La Serie A trova l'accordo sulla suddivisione dei proventi dei Diritti TV del valore di 1 miliardo di euro

Dopo lunghe trattative la Lega Serie A ha trovato l'accordo per la ripartizione dei proventi derivanti dai diritti tv per la stagione 2015-16.

Il nodo cruciale erano i 120 milioni in più da suddividere grazie al nuovo contratto. C'era da mettere d'accordo grandi e piccoli club. Alla fine tutti concordi ad eccezione di ChievoVerona e Palermo che hanno votato contro.

La principale novità riguarda il paracadute per le società retrocesse in Serie B che passa da 30 a 60 milioni di euro, da suddividere in base al numero di campionati disputati in Serie A.

Il club che negli ultimi 4 anni ne ha disputati 3 nel massimo campionato prende la fetta più grossa, ovvero 25 milioni, mentre chi ne ha disputati due su tre incassa 15 milioni e infine chi è rimasto un solo anno nella massima serie ne prende 10 di milioni.

Nel caso in cui le tre società retrocesse abbiano tutte disputato 3 delle ultime 4 stagioni in Serie A, il tetto massimo da spartirsi resta comunque 60 milioni e ai club andranno 20 milioni a testa.

Il valore complessivo dei ricavi derivanti diritti televisivi della Serie A di per il 2015/16 è pari a 1,2 miliardi di euro, il 20% in più del ciclo precedente: a questa somma vanno tolte la mutualità per il sistema, le commissioni a Infront e altre spese e si arriva così a meno di un miliardo netto che viene distribuito ai 20 club di Serie A.

Giuseppe Berardi

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