Il Giro d'Italia uno degli eventi sportivi più importanti in Italia.

E' partito ieri dall’Olanda, ad Apeldoorn, la 99° edizione del Giro d’Italia, una delle competizioni ciclistiche più importanti ed amate dagli appassionati per la combinazione di difficoltà tecniche e paesaggi senza eguali.

Non è a caso dunque che gli organizzatori abbiano scelto come denominazione del Giro "la corsa più dura al mondo, nel Paese più bello del mondo". Saranno 21 le tappe che porteranno al gran finale a Torino, per un totale di 3.383 km tra cui ben 11 tappe in montagna, divise tra 7 di media difficoltà e 4 grandi tappe, in linea con la tradizionale spettacolarità del Giro in alta quota.

Il valore globale dell’evento per gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo è ben rappresentato dalla copertura televisiva ricevuta dall’edizione 2015, che ha registrato globalmente più di 2.200 ore di trasmissione dedicate, di cui solo il 14% in Italia. Anche l’attenzione su Twitter è stata di respiro internazionale: l’Italia ha rappresentato solo il 12% del buzz globale, mentre il 16% è arrivato dalla Spagna e in totale si è parlato del Giro 2015 in più di 90 Paesi.

Un’occasione unica di visibilità anche per gli sponsor della manifestazione: sono oltre 50 i brand associati al Giro, dai Top Sponsor fino ai licenziatari ufficiali.

Marco Nazzari, Manager Director Italy e CRO Europe, spiega: "Il Giro è uno degli eventi sportivi più importanti in Italia. Il 37% degli italiani è appassionato di ciclismo e per il 91% di loro il Giro è la competizione preferita, seguita a distanza dal Tour de France (84% di preferenze) e dalla Vuelta (55%).

"Inoltre, per i partner dell’evento, il Giro è un’occasione per ottenere maggiore brand engagement: il Giro organizza appositamente la cosiddetta Carovana, un parata che precede i corridori di qualche ora ed intrattiene i fan che aspettano ai bordi della strada oltre ad offrire la possibilità agli sponsor interessati di distribuire gadget ed interagire direttamente col pubblico."

Il Giro d’Italia è anche uno degli eventi sportivi più social ed attento all’engagement dei fan online che sono più di 1.3m e sono destinati a crescere nelle settimane di svolgimento della competizione: è infatti presente sui principali social network ed offre la sua app ufficiale per i dispositivi mobile. Su Facebook, la pagina ufficiale ha oltre 735.000 like, il profilo Twitter ha più di 411.000 follower, mentre Instagram supera la soglia dei 160.000 fan e Youtube registra più di 31.400 iscritti.

Prosegue Nazzari: "I dati social dimostrano che l’engagement dei fan online, soprattutto in uno sport come il ciclismo, può essere l’arma vincente per raggiungere fan base diversificate rispetto a coloro che seguono il Giro tramite i media tradizionali. I social media si rivelano una piattaforma ottimale di contatto per i fan interessati ad una fruizione più immediata e rapida dei risultati. Ad esempio sui profili ufficiali Youtube e Dailymotion sono disponibili gli highlights delle singole tappe visualizzabili e condivisibili da chi ricerca un’interazione attiva con l’evento. In quest’ottica le opportunità digital diventano fondamentali sia per aumentare le potenzialità della sponsorizzazione che per coinvolgere la fan base."

Intanto il buzz Twitter sul Giro 2016 e i suoi campioni è già iniziato: dall’inizio dell’anno sono stati pubblicati oltre 42.000 post, di cui più di 30.000 usando l’hashtag ufficiale #Giro; dalla metà di aprile, le conversazioni sul Giro sono cresciute costantemente, rappresentando quasi il 50% del buzz 2016.

E mentre i tifosi arricchiranno la loro esperienza in TV ed online, sulle strade del Giro non mancheranno le emozioni “Fight for Pink“: i nomi dei favoriti alla partenza sono quelli del vincitore del Giro 2013 Vincenzo Nibali con Astana, dello spagnolo della Movistar Alejandro Valverde e di Mikel Landa per Sky. Sui social, vince Nibali: il suo profilo Twitter ha più di 400.000 fan contro i 208.000 di Valverde.

Fonte: Repucom

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