Accordo tra la Lega B e Leonardo-Finmeccanica per la sicurezza negli stadi


La Lega B, con la sua piattaforma B Futura, ha firmato un accordo triennale con Leonardo-Finmeccanica per rendere più sicuri e maggiormente fruibili gli stadi italiani

La partnership prevede che Leonardo offrirà la propria esperienza in termini di servizi di sicurezza nell’ambito di progetti per la realizzazione di nuovi stadi e impianti di allenamento e l’ammodernamento di quelli già esistenti. In questo modo B Futura, la piattaforma della Lega B che ha nel suo portafoglio la ristrutturazione o la realizzazione degli stadi di Cagliari, Pescara, Avellino, Vicenza e Crotone, a cui nelle prossime settimane si aggiungeranno quelli di Perugia, Cesena, La Spezia, Ascoli e Ferrara potrà implementare la sua offerta con una particolare attenzione ai temi della sicurezza, della comunicazione, della mobilità e della sostenibilità.

“Oggi facciamo un salto di qualità – dice il presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi – Leonardo-Finmeccanica è un partner d’eccellenza e questo è un passaggio fondamentale nel processo di crescita del nostro mondo. La riforma del calcio passa anche attraverso gli stadi che devono essere luoghi di aggregazione in totale sicurezza”. Abodi mette infatti in luce come il problema oggi non sia solo “la tifoseria violenta ma anche il rischio terrorismo e serve un modello tecnologico costante perché ci sia un occhio costante e vigile. Siamo convinti che questo progetto possa diventare un punto di riferimento. Speriamo di coinvolgere anche le leghe che stanno sopra e sotto la nostra. Grazie a questo accordo e forte delle importanti referenze internazionali, Leonardo si candida a divenire il partner di riferimento per i club calcistici che vogliano rispondere con tecnologie avanzate alla crescente domanda di sicurezza e fruibilità dei servizi alla base dei moderni impianti sportivi. Per questo Leonardo, nelle fasi di progettazione e realizzazione, adatterà le proprie soluzioni sia ai nuovi impianti sia all'aggiornamento di quegli esistenti”.

Un modello che permetterebbe una minore militarizzazione degli stadi ‘perché nei bunker non è bello starci’ e una maggiore efficientamento della sicurezza ‘a noi i daspo di gruppo non piacciono. La responsabilità è soggettiva’.

“Quando vado allo stadio voglio essere tranquillo, sicuro e mi voglio divertire – le parole di Mauro Moretti Ad e Dg di Leonardo-Finmeccanica – oggi i nostri impianti non sono in grado di garantire questo. Serve un modello comportamentale e di azione e noi, tramite le nostre tecnologie ci proponiamo di dare una mano”. Un ‘pacchetto-sicurezza’ (sistemi satellitari, radar, droni, telecamere) per dare agli operatori del settore la possibilità di decidere al meglio in ogni situazione.








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