Lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo è ufficialmente in vendita

Ieri il Comune di Bergamo ha comunicato che lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia è ufficialmente in vendita, presentando il bando di alienazione dell'impianto.

La notizia è stata data dall'Assessore all'urbanistica del comune, Francesco Valesini. La formalizzazione del bando da parte del Consiglio, avverrà il 20 febbraio, e da quella data chi è interessato all'acquisto avrà 60 giorni per presentare la propria offerta. Pertanto il 21 aprile si saprà chi sarà il proprietario del più importante impianto sportivo di Bergamo.

Una volta stabilito chi sarà il nuovo proprietario, esso avrà sei mesi per presentare un nuovo progetto per la ristrutturazione dell'impianto, e successivamente serviranno almeno altri sei mesi per procedere con i veri e propri lavori, che perciò dovrebbero iniziare verso la primavera del 2018.

L'impianto verrà ceduto per un cifra non inferiore ai 7.826.000 euro, tale valore - come più volte ricordato - è frutto della valutazione della società di consulenza Avalon, a cui il Comune di Bergamo si è rivolto. Qualora ad aggiudicarsi l'impianto non fosse l'Atalanta B.C., a tale cifra verranno aggiunti altri 2.260.000 euro, vale a dire la cifra che la società di Percassi ha dovuto sostenere per la ristrutturazione delle tribune due estati fa, e che perciò dovrà essere versata al club. Se invece, come tutti si auspicano, sarà il club orobico ad acquistare lo stadio, i 2.260.000 euro verranno decurtati dal valore globale dell'arena.

L'acquirente avrà sei anni per completare la ristrutturazione dello stadio, qualora tali tempistiche non venissero rispettate, il Comune ricaverà una penale pari al valore del canone di affitto che attualmente percepisce, vale a dire 563.000 euro. Inoltre gli attuali contratti che il Comune ha con gli utenti dello stadio avranno valore fino alla loro scadenza, perciò nonostante i non buoni rapporti tra Atalanta e Albinoleffe, qualora fossero i nerazzurri ad aggiudicarsi l'impianto, essi ospiterebbero i seriani fino al 2019.

Questo bando di vendita, è il primo caso in assoluto in Italia, ha dichiarato l'assessore, che ha poi aggiunto: "Ci abbiamo lavorato molto prima di arrivare alla chiusura. Il nostro obiettivo è alienare un bene molto particolare. Incasseremo a fine bando quando verrà pagato per l’aggiudicazione e credo che complessivamente sia un’operazione che valga tra i venticinque e i trenta milioni di euro. Nel bando abbiamo inserito una serie di paletti e condizioni molto stringenti. Gli interventi che saranno fatti hanno riferimenti precisi nella variante urbanistica, approvata a dicembre, che ha sancito come lo stadio resterà in città. Nel bando che abbiamo preparato sono previsti solo duemila metri di commerciale, oltre ad altri duemila che potranno essere ricavati all’interno dell’impianto. Il quartiere non verrà stravolto, ci sono una serie di paletti da tenere in considerazione e saranno anche definite convenzioni per l’utilizzo dell’impianto e dei parcheggi dietro le curve".

Fonte bergamopost.it






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