Il "boom" del calcio femminile in USA e UK. Crescita, sviluppo e differenze salariali (Infografica)



La recente crescita del calcio femminile ha suscitato molto interesse sia dal punto di vista calcistico che economico. Il sito sportivo inglese clublinefootball.com ha analizzato i principali dati odierni relativi al movimento calcistico femminile mondiale e le prospettive di crescita futura


LA CRESCITA IN USA E REGNO UNITO 

In America le ragazze hanno iniziato a praticare calcio dal 1980. La crescita è stata esponenziale, favorita negli anni novanta dalle vittorie della Nazionale americana nei tornei internazionali. La pratica di Basket e Volley “in rosa” è diminuita negli ultimi 30 anni proporzionalmente allo sviluppo del calcio. Nel 2015 i tre sport maggiormente praticati presentano una percentuale praticamente identica ( 20% ). Il numero delle calciatrici americani è di circa 1,3 milioni, mentre le allenatrici qualificate nel 2015 sono 21.165 e gli arbitri donna 7.461. 


Nel Regno Unito il calcio femminile si sta sviluppando secondo un modello molto simile a quello statunitense. La vittoria della medaglia di bronzo al Mondiale di Canada 2015 da parte della Nazionale inglese ha giocato un ruolo fondamentale nella crescita di tutto il movimento. Dalla stagione successiva la Women’s Super League, il massimo campionato femminile, ha visto crescere le presenze allo stadio del 29%, Il Manchester City Ladies ha la media di presenze allo stadio maggiore, con 2.249 persone. La finale di FA CUP della scorsa stagione ha registrato il record di presenze: a Wembley erano presenti 32.912 persone.



LE DIFFERENZE SALARIALI 

Nonostante la crescita del movimento calcistico femminile sia evidente in molte nazioni, le diseguaglianza economica di genere è tuttora molto marcata. Sotto questo punto di vista la FIFA non sta sostenendo lo sviluppo economico e il suo processo di professionalizzazione. Una calciatrice che vince il Mondiale guadagna 75 mila dollari, mentre un uomo ne riceve 390 mila. A livello di Nazionali, la vincitrice del Mondiale femminile in Canada ha avuto un premio monetario di 10 milioni di dollari, la Germania, vincitrice a Rio, 348 milioni di dollari. Anche tra i vincitori della Champions la differenza è rimarcata: 1 milione di dollari per il club femminile vincitore e 35 milioni per quello maschile. 


LO SVILUPPO NEL MONDO

La FA, federazione calcistica inglese, ha investito fortemente sul calcio femminile. Il budget ad esso dedicato nel 2016 è stato di 17,7 milioni di sterline, in crescita del 16%. Ha sviluppato vari progetti sia a livello giovanile che scolastico. Uno di essi è “Girl’s Football Week”, una settimana in cui varie scuole inglesi sono state incoraggiate a sviluppare sessioni di calcio “al femminile” al fine di incrementale il numero di ragazze che praticano questo sport. L’obiettivo della FA è di raggiungere il numero di 20.000 giocatrici in Inghilterra entro il 2020. Le attività svolte nel mondo dalla FIFA sono state 559, tra cui il programma di base “Live Your Goals”, con 213 eventi nel corso dell’anno. I progetti hanno garantito benefici diretti a 136 Federazioni associate e 72 mila giocatrici, allenatrici e direttori. Sono state donate 69 mila attrezzature. 


La crescita del movimento a livello mondiale presenta forte disparità tra le prime nazionali del ranking e quelle meno sviluppate. Il 91% delle giocatrici appartiene ad una delle prime venti nazioni, il 5% a quelle che occupano tra il ventunesimo e il cinquantesimo posto, e restante il 4% praticano calcio nelle nazioni con una posizione nel ranking inferiore alla cinquantunesima.


Laura Brambilla
lauretta11.lb@gmail.com
Visualizza il profilo di Laura Brambilla su LinkedIn
© Riproduzione riservata

”The
The Women's Football BOOM! by Clubline Football.





Nessun commento