Juventus: un'idea di calcio sostenibile


Di Federica Iannucci per Project SPORT Management

“WE ARE LE6END”, basterebbe questo slogan per descrivere e comprendere il passato, il presente ed il futurodella seconda organizzazione calcistica per anzianità nonché della più titolata in Italia, la Juventus. Nel corso della sua storia il gioco del calcio si è trasformato in maniera rapida e dinamica dall’essere solo ed esclusivamente un giocoal divenire una vera e propria industria capace di influenzare e di coinvolgere un numero indeterminato di soggetti: tifosi, organizzazioni, istituzioni e partner commerciali; è proprio per questo che la Juventus in un’ottica di miglioramento e competitività continua ha deciso di far leva non più solamente sui risultati calcistici e sul football business ma soprattutto sulla sostenibilità, per promuovere l’etica sportiva e per combinare la dimensione professionistica ed economica del calcio con la sua indiscussa essenza etica e sociale, mantenendo stabilmente uno stile di condotta confacente la propria tradizione ed i propri valori, nel rispetto del mondo sportivo tutto.

MISSIONE
Per il terzo anno di fila la società ha pubblicato, come compimento di un anno di stimabilelavoro e di palesi ottimi risultati sportivi, il Bilancio di Sostenibilità, proponendo un proprio modello di sostenibilità e tracciando un percorso di chiarezza e trasparenza attraverso obiettivi progressivie continuamente rinnovati, allo scopo di fornire ai suoi stakeholder (categorie di individui, gruppi o istituzioni il cui apporto è richiesto e necessario per realizzare i propri obiettivi sociali) un quadro complessivo a livello economico, sociale ed ambientale delle proprie attività e delle conseguenze delle stesse e di instaurare un processo interattivo e fiduciario di comunicazione sociale con questi ultimi.

SUSTAINABILITY COMMITTEE
Dopo una scrupolosa azione di engagement interno ed esterno, il SustainabilityCommittee (organismo indipendente all’interno del Club, nato con l’obiettivo di promuovere i principi ed i valori della sostenibilità con il fine di legare la sostenibilità al business)ha individuato tra le tematiche maggiormente rilevanti su cui soffermarsi, lavorare e credere per un opportunoed ottimale approccio alla sostenibilità: la crescita e la formazione dei giovani atleti, il calcio quale strumento di lotta al razzismo ed alla discriminazione, la gestione strategica delle risorse umane e dei fornitori. La recente vittoria dello scudetto Under 15 è solo il culmine di un percorso di impegno, costanza e passione che la Juventus ha intrapreso per la crescita e la formazione del suo settore giovanile. Il club si è da sempre distinto per il coinvolgimento di bambini e ragazzi in programmi ed attività formative, basate sull’esaltazione di valori quali il sacrificio, l’orgoglio, la passione, lo stile, la fede, il rispetto e l’educazione, al fine di formare uomini prima di calciatori, per permettergli di crescere all’interno di un ambiente sano e saturo di sport ma soprattutto per accompagnarli nel proprio percorso di crescita educativa sia in campo che fuori, coniugando attentamente l’ambito sportivo con quello scolastico. Diversi sono i progetti che il Club ha deciso di sviluppare e proporre a questo scopo: lo Juventus College fondato nel 2012, è una scuola paritaria di secondo grado ad indirizzo “sportivo” che consente ai ragazzi del settore giovanile di coniugare al meglio la carriera scolastica e sportiva; la Juventus Academy, il programma di scuola calcio creato per permettere ai ragazzi di crescere calcisticamente seguendo il metodo Juventus; lo Juventus Camp, ovvero campus organizzati per permettere ai partecipanti (dai 5 ai 17 anni) di trascorrere una settimana all’insegna di sport, etica e divertimento; la Training Experience, vere e proprie sessioni di allenamento personalizzate organizzate per permettere un concreto contatto con l’esperienza e le competenze dello staff Juventus.

INTEGRAZIONE
Ormai discriminazione e razzismo hanno invaso tanto la società odierna quanto il suo principale elemento rappresentativo, il calcio. È per questo che la Juventus al fine di promuovere valori, cultura e morale, ma soprattutto per combattere qualunque tipo di discriminazione ha firmato il 29 Maggio 2014 un accordo con UNESCO, dal quale sono scaturite diverse iniziative, tra le quali troviamo l’UNESCO Cup, una partita di calcio benefica fra vecchie glorie della Juventus e di altre squadre europee (il cui ricavato viene destinato a progetti di alfabetizzazione, formazione professionale, culturale, sportiva e reintegro dei bambini soldato in Mali e Repubblica Centrafricana), il progetto di ricerca “Colour? Whatcolour?”, per analizzare la correlazione tra calcio e fenomeni discriminatori a livello internazionale ed infine il progetto “Giocaconme”, il quale in collaborazione con l’UNESCO di Torino, offre l’opportunità a bambini e bambine a rischio di emarginazione di seguire i programmi della Scuola Calcio Juventus a spese del Club stesso (numeri alla mano, più di 60 bambini sono stati inseriti nelle Juventus Academy dislocate nel Mondo).

GOVERNANCE
Analizzando successivamente tematiche riguardanti prettamente l’organizzazione, la pianificazione, la programmazione ed il lavoro svolto dalla società, è possibile osservare che la Juventus per dar seguito al suo avviato percorso di sostenibilità, crescita, competitività e trasparenza abbia compreso come una gestione strategica delle risorse umane risulti fondamentale e funzionale al raggiungimento degli obiettivi prefissati; è proprio per questo che l’approccio che il Club ha deciso di adottare nei confronti del proprio personale è improntato alla chiarezza, alla valorizzazione del singolo e del collettivo, alla produttività ed all’innovazione, in un’ottica di equità interna coerente con la strategia di business intrapresa. Dunque il modello di gestione adottato dalla società ha come obiettivi primari quelli di attrarre, motivare, valorizzare (tramite criteri di merito) e soprattutto trattenere le risorse umane chiave, di misurare costantemente e valutare le performance lavorative di queste ultime e di investire sulla continua e crescente formazione del personale, che secondo le parole di Andrea Agnelli, è il vero artefice dei riconoscimenti positivi ricevuti dal Club.




RISORSE UMANE 
Nell’annata rendicontata diverse sono le novità introdotte in merito alla gestione del personale: un innovativo approccio di recruitment del personale sia per gli strumenti utilizzati (post su Linkedin) sia per le modalità con cui la società ha deciso di comunicare verso l’esterno le ricerche di personale (apertura sezione J CAREERS sul sito Internet), un moderno sistema di rewardaziendale basato tanto su criteri di coerenza ed equità interna quanto sulle esigenze esterne di mercato e l’istituzione di un piano di welfare aziendale finalizzato ad accrescere il benessere personale e professionale dei lavoratori, la competitività e la produttività aziendale. I fornitori secondo il modello delle cinque forze competitive di Porter sono un elemento fondamentale per valutare la posizione di competitiva di una società all’interno del mercato target: è per questo che la Juventus dalla stagione 2013/2014 ha introdotto un sistema di qualifica dei fornitori; grazie a questo portale il Club ha la possibilità di avere non solo un quadro completo di tutti i suoi fornitori, attraverso un sistematico monitoraggio delle interazioni e delle relazioni contrattuali che intesse con essi e dei livelli di performance che gli stessi garantiscono, ma soprattutto la sicurezza di affidarsi a fornitori che adottano un Codice Etico Aziendale e di conseguenza aderiscono al Codice Etico del Club, che sono in possesso di certificazioni ISO, che impiegano procedure di acquisto etiche e sostenibili e che in particolar modo pongono attenzione sulle tematiche della sostenibilità. In conclusione è possibile dunque affermare che una società eccellente, deve esserlo sotto ogni aspetto, in modo olistico ed equilibrato, perché opera costantemente sotto l’occhio degli stakeholder; è proprio per questo che la Juventus ha da diversi anni a questa parte deciso di investire fortemente su aspetti apparentemente lontani dal mero risultato sportivo, ma che è stato invecemesso in evidenza diventano sempre più suo elemento intrinseco e distintivo.

BILANCIO 
L’importanza dunque del bilancio di sostenibilità sopra analizzato non è solo quella di coinvolgere in modo trasparente, chiaro, documentato e totalizzante gli stakeholder,ma è soprattutto quella di accendere i riflettori e di porre dunque maggior attenzione su aspetti, elementi e valori che vengono ad oggi superficialmente posti in secondo piano nel mondo del calcio (il rapporto con i tifosi, la salute degli atleti, la sostenibilità finanziaria, l’impatto ambientale) ma che in realtà sono da sempre e saranno per semprei motivi principali per cui società storiche come la Juventus continuano ad essere perni inamovibili di un settore, quello calcistico, in totale ed ininterrotta espansione, riuscendo ad interpretare perfettamente i bisogni della società odierna ed a risponderne in maniera consapevole.

Federica Iannucci
Project SPORT Management
www.psmsport.it

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