Crèdit Agricole Cariparma Test Match: sport e cultura vanno a meta

Lo scorso gennaio 2016 il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, durante la presentazione del Torneo Sei Nazioni, il più importante torneo internazionale di rugby a 15, annunciò l’accordo stipulato tra il MIBACT e la FIR, Federazione Italiana Rugby, per la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

L’accordo, inizialmente siglato per favorire l’ingresso gratuito ai musei romani, durante i prossimi tornei Sei Nazioni fino al 2020, è stato esteso il 18 ottobre anche agli incontri dei Crèdit Agricole Cariparma Test Match. Un tandem vincente, quello Mibact – FIR, che si ripeterà per i prossimi match, degli azzurri di Conor O’Shea nel mese di novembre.
In particolare, coloro che acquisteranno un biglietto di accesso ai Test Match, intero o ridotto, potranno esibirlo durante i weekend degli incontri all’ingresso dei Musei convenzionati con l’iniziativa, per poter visitare con la formula 2x1 le bellezze artistiche d’Italia.
La convenzione per ogni città partirà dalla vigilia del match e si concluderà la domenica seguente all’incontro.

I prossimi match vedranno gli azzurri impegnati sui campi delle città di Roma, 12 novembre, Firenze, 19 novembre e Padova, 26 novembre 2016, rispettivamente contro Nuova Zelanda, Sud Africa e Tonga.
È un’iniziativa che vede il Rugby coinvolto nella funzione socio- educativa concepita dal suo fondatore Thomas Arnold, e che pone l’accento sullo stretto legame tra Sport e Cultura, reciprocamente l’uno al servizio dell’altra.
Un’opportunità per lo Sport Italiano di diffondere i valori e i principi etici durante le competizioni, nonché la valorizzazione degli impianti sportivi del nostro territorio, generalmente teatro di altri eventi più noti al pubblico italiano, oltre che incrementare la conoscenza della cultura artistica nazionale.

Si tratta di un ulteriore segno positivo per la gestione eventi della FIR, che si aggiunge alla chiamata a raccolta degli appassionati, a sostegno degli organizzatori durante tutti i match nella veste di volontari, in un’ottica di Sport come momento di socializzazione.

Alessandra Milelli
alessandra.milelli@libero.it
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