Bilancio in perdita di 8,4 mln per il Torino FC

Difficile da digerire sul campo, impossibile da metabolizzare nei bilanci societari. La serie B si conferma un disastro a livello economico, soprattutto per i club retrocessi come il Toro: meno soldi da diritti tv, stadio e sponsor, mentre le spese restano alte per gli stipendi da pagare a giocatori e tecnici. Non sensazioni, ma numeri concreti messi su carta. Quella del bilancio 2009 del Torino di Cairo: un documento approvato lunedì sera a Milano nel consiglio d'amministrazione in cui si evidenzia una pesante perdita. L'esercizio granata dal 1° gennaio al 31 dicembre dello scorso anno si è infatti chiuso con un passivo da 8,4 milioni, mentre nel 2008 era stato circoscritto a 3,9 milioni.

Dunque c'è stato un raddoppio delle perdite e il dato è ancora più negativo se si considera che la serie B ha pesato solo per sei mesi e nei calcoli dei proventi sono già stati inseriti i 7,5 milioni del "paracadute" della Lega Calcio, ovvero il sostegno per chi è retrocesso dopo almeno tre anni di permanenza in serie A. Un contributo che non verrà garantito il prossimo anno in caso di soggiorno tra i cadetti e così diventa assolutamente fondamentale il ritorno nel massimo campionato per il Toro. Con i nuovi diritti tv (una fetta valutabile intorno ai 40-45 milioni) e la visibilità della serie A, anche i conti tornerebbero a respirare senza essere ulteriormente affossati dal girone di ritorno di questo campionato che verrà calcolato nel bilancio 2010.

Per Urbano Cairo è un momento da lacrime e sangue. Dopo aver ripianato lo scorso anno le perdite con un finanziamento soci, il presidente ha di nuovo messo mano al portafogli per chiudere l'esercizio. La serie B è un incubo a tutti i livelli (sportivo, economico e d'immagine): in serie A le perdite furono «solo» di 3,89 milioni (nel 2007) e 3,84 milioni (nel 2006).

L'anno scorso, invece, il fatturato registrò 59 milioni con un monte-ingaggi da oltre 25 milioni lordi. Adesso i ricavi sono caduti del 30%, mentre gli stipendi riconosciuti viaggiano sui 19 milioni. Uno squilibrio che ha portato all'attuale deficit di quasi 9 milioni, in attesa di capire cosa accadrà da giugno in poi e in quale categoria.

Gianluca Oddennino

Tratto da: lastampa.it

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