La sana e oculata gestione economico–finanziaria del Catania
L’obiettivo primario della società “Calcio Catania S.p.A.” è
“il raggiungimento di un equilibrato rapporto fra una sana e oculata gestione
economico – finanziaria e la permanenza nella massima serie”. Dalla lettura del
bilancio d’esercizio 2011/12, sembra che tale obiettivo sia stato centrato in
pieno. Infatti, il bilancio della società “Calcio Catania S.p.A.”, chiuso al 30
giugno 2012, riporta un utile di esercizio pari a € 4.292.614 al netto di
imposte per € 2,9 milioni. Il bilancio 2010/11 mostrava un utile di € 6.449.511
e quello del 2009/10 un utile di € 3,9 milioni. Si tenga conto che la società
ha chiuso i suoi ultimi sei bilanci con un risultato netto positivo mai inferiore
a € 2 milioni.
L’impiego di calciatori di nazionalità argentina, come
scritto nella Relazione sulla Gestione, è ormai una “consuetudine” del Catania.
Dal punto di vista sportivo, la stagione calcistica 2011/2012 è terminata con
il conseguimento dell’undicesimo posto, totalizzando 48 punti; in tal modo la
squadra è riuscita a migliorare il record di punti realizzato nel 2010/11. La
partecipazione in Coppa Italia ha visto l’eliminazione prematura ad opera del
Novara.
Il Gruppo
“Calcio Catania S.p.A.” è una società controllata al 95,40%
da “Finaria S.p.A.”, con rappresentante legale Antonino Pulvirenti. Il restante
4,60% è di proprietà della società “Meridi Srl”, che ha come amministratore
delegato Angelo Agatino Vitaliti. La società “Finaria S.p.A.” ha un capitale
sociale di € 4.644.000, interamente versato. Il patrimonio netto relativo
all’ultimo bilancio approvato è pari a € 107.790.221, l’utile dell’esercizio
2011 è stato pari a € 865.650. La Società Finaria Spa redige il bilancio
consolidato del gruppo.
Nella Relazione sulla Gestione è evidenziato che “i rapporti
intrattenuti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle
(società controllate direttamente da Finaria Spa) non comprendono operazioni
atipiche e/o inusuali ma sono regolati da normali condizioni di mercato”.
Il Patrimonio Netto.
Riclassificazione dello Stato
Patrimoniale
|
|||||
Impieghi
|
€/1000
|
Fonti
|
€/1000
|
%
|
|
Attività
non correnti
|
77.965
|
Patrimonio
Netto
|
30.991
|
29%
|
|
Passivo
non corrente
|
35.072
|
33%
|
|||
Passivo
corrente
|
39.973
|
38%
|
|||
Attività
correnti
|
28.072
|
||||
Totale
Impieghi
|
106.037
|
Totale
Fonti
|
106.037
|
||
Fonte:
Bilanci Catania Elaborazione:
Luca Marotta
|
Il patrimonio netto è positivo per circa € 31 milioni, finanzia
il 29% dell’attivo ed è conforme al Financial Fair Play. Rispetto all’esercizio
precedente risulta un incremento di € 5,4 milioni, che è dipeso dall’utile di
esercizio di € 4,3 milioni, dalla distribuzione di dividendi per € 900.000 e dall’aumento
di capitale a pagamento per € 2 milioni. Infatti, l’assemblea straordinaria del
28 marzo 2012, ha
deliberato un aumento di capitale sociale, in parte gratuito mediante il
passaggio a capitale di riserve disponibili per € 7 milioni ed in parte a
pagamento per € 2 milioni.
Per quanto riguarda la destinazione del risultato
d'esercizio 2011/12 di € 4.292.614, l'assemblea dei soci lo ha destinato nel
seguente modo: il 5% a riserva legale per € 214.631; il 10% a riserva per le scuole giovanili per € 429.261; la parte
restante pari a € 3.648.722 a riserva straordinaria.
Posizione Finanziaria
Netta.
Posizione Finanziaria Netta (Net
Debt) £/1000
|
2011/12
|
2010/11
|
2009/10
|
Disponibilità
Liquide
|
2.935
|
2.628
|
2.460
|
Debiti
Bancari
|
- 26.539
|
- 24.162
|
- 12.703
|
Debiti
verso Soci
|
-
|
- 200
|
-
|
Debiti vs
altri finanziatori
|
-
|
- 4.990
|
-
|
Totale
|
- 23.603
|
- 26.725
|
- 10.243
|
Fonte: Bilanci Catania Elaborazione: Luca Marotta
|
La posizione finanziaria netta è negativa per € 23,6 milioni
e finanzia il 43% del capitale investito netto.
Le disponibilità liquide aumentano a € 2,9 milioni da € 2,6
milioni. I debiti bancari pari a € 26,5 milioni riguardano principalmente il
mutuo verso l’Istituto del Credito Sportivo. La maggior parte, pari a € 25,2
milioni, ha scadenza oltre l’esercizio successivo.
Ai fini del Financial Fair Play, bisogna considerare anche il
saldo dei crediti e debiti verso società di calcio. I crediti verso società
calcistiche entro l’esercizio successivo sono pari a € 13.113.000. Il maggior
importo riguarda Juventus Football Club S.p.a con € 4 milioni. I crediti verso
società calcistiche oltre l’esercizio successivo sono pari a € 4.250.000. I
Debiti verso società sportive entro l’esercizio successivo sono pari a €
9.287.246. I Debiti verso società sportive oltre l’esercizio successivo sono
pari a € 3.530.000.
La posizione finanziaria netta, ai fini del Fair Play
Finanziario rimane inferiore ai ricavi ed è conforme a quanto richiesto. Si
aggiunga, inoltre, che trattasi di debito “virtuoso” destinato al finanziamento
del Centro Sportivo.
Gli Altri debiti.
I debiti verso Tesserati per retribuzioni ammontano a € 1.663.520,
che è un importo fisiologico ed è un segnale di puntualità nei pagamenti
I Debiti tributari sono pari a € 4.997.978 e sono composti
principalmente dal debito verso l’Erario per ritenute Irpef dipendenti per €
1.237.948; dal debito verso l’Erario per l’IRAP 919.054
dal debito verso l’Erario per l’IRES per € 1.647.048 e dal
debito verso l’Erario per l’IVA per € 773.674.
I fondi per imposte differite, allocati tra i fondi rischi,
ammontano a € 5.701.782. La società “Calcio Catania S.p.A.” ha delle cause
pendenti e, su consiglio dei legali, durante il 2011/12 ha proceduto ad un accantonamento
al “Fondo rischi cause” per una somma pari ad € 500 mila, ritenuta congrua a
coprire le eventuali spese derivanti dalla soccombenza in alcuni dei giudizi in
essere.
Il Valore della Rosa.
Valore Contabile della Rosa
Calciatori
|
|||
€/1000
|
2011/12
|
2010/11
|
2009/10
|
Diritti
pluriennali prestazioni dei calciatori
|
19.557
|
16.356
|
21.153
|
Crediti
per compartecipazione ex art. 102 bis NOIF
|
1
|
1.703
|
2.002
|
Debiti per
compartecipazione ex art. 102 bis NOIF
|
- 1
|
-
|
- 2.001
|
Valore
contabile Rosa
|
19.557
|
18.059
|
21.155
|
Fonte:
Bilanci Catania Elaborazione:
Luca Marotta
|
La variazione in aumento dei Diritti pluriennali alle prestazioni
dei calciatori, pari a € 3,2 milioni, è dipesa da investimenti per € 9.892.220;
cessioni per un valore contabile residuo di € 543 mila, ammortamenti per € 6,1
milioni. Il ricorso al meccanismo delle compartecipazioni ex art. 102 NOIF è
trascurabile.
Tra i calciatori con il valore contabile residuo più elevato
spiccano: Moretti Federico con € 3,2 milioni; Morimoto con € 3 milioni;
Antenucci con € 2.224.000; Lanzafame con € 1,5 milioni e Gomez Alejandro Dario con
€ 1.343.040 (costo storico: € 2.238.400).
Attualmente il sito “Transfermart” stima il valore della
rosa del Catania in € 58.150.000.
Il Conto Economico.
Riclassificazione Conto Economico €/1000
|
2011/12
|
2010/11
|
2009/10
|
Ricavi da Gare
|
4.311
|
4.286
|
5.926
|
Ricavi TV
|
29.545
|
26.845
|
25.914
|
Ricavi Commerciali
|
7.000
|
6.865
|
5.004
|
Altri ricavi
|
2.167
|
1.214
|
2.930
|
Fatturato Netto
|
43.023
|
39.211
|
39.773
|
Costo del Personale
|
-
19.836
|
- 19.291
|
-
17.292
|
Altri costi operativi
|
-
20.310
|
-
18.279
|
-
15.960
|
Totale Costi operativi
|
-
40.146
|
-
37.570
|
-
33.252
|
Ricavi da Prestito calciatori
|
1.078
|
332
|
20
|
Plusvalenze calciatori
|
10.529
|
15.747
|
5.615
|
Ammortamento calciatori
|
- 6.149
|
- 6.654
|
- 7.855
|
Costi da prestito calciatori
|
-
|
-
|
-
|
Minusvalenze
|
-
|
- 851
|
- 126
|
Proventi da compartecip. ex art 102
|
1.045
|
446
|
950
|
Oneri da compartecip. ex art 102
|
- 1.126
|
- 1
|
- 55
|
Risultato Player Trading
|
5.377
|
9.018
|
- 1.451
|
Proventi e oneri finanziari
|
- 1.139
|
- 683
|
- 199
|
Proventi e oneri straordinari
|
128
|
- 69
|
- 177
|
Risultato prima delle tasse
|
7.243
|
9.907
|
4.694
|
Costo Personale/Fatturato Netto
|
46%
|
49%
|
43%
|
Costo Personale/Ricavi(fatt.+plusval.)
|
37%
|
35%
|
38%
|
Fonte: Bilanci Catania Elaborazione: Luca Marotta
|
La struttura del conto economico appare equilibrata in
quanto i ricavi, senza plusvalenze, sono superiori ai costi e dall’attività di
“Player Trading” risulta che negli ultimi due esercizi le plusvalenze
realizzate riescono a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori.
I Ricavi.
I ricavi da gare pari a € 4,3 milioni sono in linea con l’esercizio
precedente, poiché la riduzione nelle vendite di abbonamenti, a causa della
tessera del tifoso, è compensata dalle maggiori vendite di biglietti per
singola gara.
Il Catania ha proceduto alla capitalizzazione costi vivaio per
un importo di € 569.796. Tale capitalizzazione si riferisce ai costi sostenuti
nel corso dell’anno per la gestione, promozione e organizzazione dell’attività
sportiva giovanile, il relativo cespite, allocato tra le immobilizzazioni
immateriali, ammonta a € 1.184.143.
I ricavi costituiti da proventi derivanti dalla cessione
diritti televisivi ammontano a €.29,5 milioni e incidono per il 54,1% sul
valore della produzione, segnale di dipendenza dagli stessi.
I ricavi commerciali, costituiti da proventi da
sponsorizzazioni, prestazioni pubblicitarie, pari a circa € 7 milioni, incidono
sul valore della produzione solo per il 12,8%. L'importo dello Sponsor tecnico
diminuisce a € 1.142.423 da € 1.307.271. L'importo dello Sponsor ufficiale
resta fermo a € 900.000.
Le plusvalenze realizzate sulle cessioni di diritti
pluriennali di calciatori ammontano a € 10.529.217. Esse risultano in
diminuzione di € 5,2 milioni e incidono per il 19,3% sul valore della
produzione. Le maggiori plusvalenze riguardano: Silvestre Matias Augustim,
ceduto al Palermo per € 7.000.000, con una plusvalenza di € 6.537.434 e
Morimoto Takayuki, ceduto al Novara per € 4.000.000, con una plusvalenza di €
3.919.783.
I Costi.
I costi del personale pari a € 19,8 milioni, risultano in
leggero aumento del 2,8%, ma rappresentano il 46% dei ricavi senza plusvalenze
e il 36,3% del valore della produzione. In rapporto ai costi della produzione i
costi del personale rappresentano solo il 42,8%.
Gli ammortamenti della rosa calciatori pari a € 6,1 milioni,
rappresentano il 13,3% dei costi della produzione e l’11,3 % del valore della
produzione.
Gli ammortamenti per immobilizzazioni materiali ammontano
complessivamente ad € 3.004.446, il raddoppio rispetto all’esercizio precedente
deriva dall’entrata in funzione del nuovo centro sportivo.
Il “Punto di Pareggio”.
Il Catania non ha problemi per quanto riguarda il requisito
del break-even, avendo chiuso gli ultimi sei bilanci con un utile netto
superiore ai 2 milioni di Euro.
Nel bilancio 2011/12 risulta un risultato prima delle
imposte positivo per € 7,2 milioni e nel 2010/11 per € 9,9 milioni.
Conclusioni.
Per il prossimo futuro, la società “Calcio Catania S.p.A.” spera
di poter ottenere sempre maggiori soddisfazioni in campo sportivo con la
permanenza in Serie A, “cercando anche di raggiungere traguardi sempre più
prestigiosi”.
In definitiva con la permanenza nella massima serie, che
garantisce ingenti proventi televisivi, e grazie ad una struttura equilibrata
dei costi di gestione, il Catania si “autofinanzia” ed è riuscito anche ad effettuare
investimenti nelle strutture sportive, come testimonia il nuovo Centro
Sportivo.
Per il 2012/13 i risultati sportivi garantiscono ampiamente
l’obiettivo minimo della permanenza in Serie A, anche grazie al “Management”
sportivo che ha saputo sostituire ottimamente Pietro Lo Monaco con Sergio Gasparin
e l’allenatore Montella con Rolando Maran.
Luca Marotta
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