Bilancio in utile per l'Atletico Madrid ma preoccupa l'indebitamento

Il bilancio dell’Atletico Madrid relativo alla stagione 2012/13 si è chiuso con un utile netto di circa 2 milioni di euro.

Nell’ottica di generare un business sostenibile e far fronte all’eccessivo indebitamento, la Liga nell’effettuare dei controlli preventivi sui conti dei club, ha imposto dei paletti al costo dei giocatori, stabilendo come limite massimo la differenza tra il totale dei ricavi e i restanti costi generali del club.
Sotto questo punto di vista la gestione sportiva dell’Atletico Madrid si basa su tre aspetti principali:
rinnovo e ritocco degli ingaggi solo ai calciatori con rendimento consolidato in prima squadra; rinnovo e ritocco degli ingaggi solo ai giovani chiamati in prima squadra e ingaggio di calciatori di livello internazionale, con un livello di investimento sostenibile.

l bilancio 2012/13 presenta un patrimonio netto positivo pari a € 32,2 milioni e un capitale circolante netto negativo per € 170,5 milioni, nel 2011/12 il patrimonio netto era positivo per € 31,2 milioni e il capitale circolante era negativo per € 146,9 milioni.
Secondo gli amministratori, il deficit di capitale circolante netto, ossia la differenza negativa tra attività e passività a breve termine, è dovuto in parte agli investimenti in giocatori, effettuato nelle ultime stagioni per migliorare le prestazioni sportive, con l'obiettivo di partecipare alle competizioni europee, e in secondo luogo, alle caratteristiche proprie dell'attività svolta.

L’indebitamento finanziario netto ammonta a € 37,4 milioni e risulta in leggero aumento rispetto ai 37,2 milioni di Euro del 2011/12.
I debiti finanziari riguardano: i debiti verso enti creditizi per € 39,3 milioni (€ 38,4 milioni nel 2011/12) e i prestiti obbligazionari per € 66.978,80. Le disponibilità liquide ammontano a € 1.960.443,5 (€ 1,3 milioni nel 2011/12).
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è positivo per € 16,3 milioni (€ 901 mila nel 2011/12). I debiti per la compravendita dei calciatori diminuiscono da € 62,6 a € 58 milioni. I crediti per compravendita calciatori aumentano da € 63,5 milioni a € 74,4 milioni.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario pari a € 21,1 milioni risulta inferiore al volume dei ricavi ed è conforme a quanto auspicato dalla normativa.

I debiti verso il personale ammontano a € 44,5 milioni (€ 52,5 milioni nel 2011/12), segnando un decremento del 16,1%. La maggior parte riguarda i debiti verso il personale sportivo pari a € 43,8 milioni (€ 52 milioni nel 2011/12). Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del personale è molto elevato essendo pari al 69,8% (72% nel 2011/12) e rappresenta un segnale di probabile ritardo nei pagamenti. I debiti verso il personale “finanziano” il 7,7% di tutte le attività. Nel bilancio è scritto che il saldo del debito verso i calciatori della prima squadra è significativo alla chiusura di ogni esercizio, perché la liquidazione di una parte importante delle remunerazioni della stagione sportiva viene effettuata a inizio dell’esercizio successivo.
Il bilancio dell’Atletico Madrid è caratterizzato da un enorme indebitamento verso l’Erario.




Il fatturato netto del club spagnolo (escludendo plusvalenze) è stato di € 120 milioni, in leggero aumento di 12,1 milioni rispetto all’esercizio precedente.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per l’anno 2012/13 ammontano a € 106,6 milioni (€ 100,9 milioni nel 2011/12), mentre gli altri ricavi della gestione operativa ammontano a € 13,4 milioni (€ 7 milioni nel 2011/12).
I ricavi legati all’attività sportiva ammontano a € 18.157.603,05 (€ 23,2 milioni nel 2011/12) ed incidono per il 17% sui ricavi delle vendite. Tra i “ricavi sportivi” sono ricompresi: i ricavi da gare di campionato per € 4.968.951,15 (€ 5,4 milioni, nel 2011/12); i ricavi da gare di Coppa Nazionale per € 3.925.180,79 (€ 109.997,46, nel 2011/12); i ricavi da competizioni internazionali per € 7,3 milioni (€ 15,7 milioni, nel 2011/12) e i ricavi per amichevoli per € 1,9 milioni.
I ricavi da abbonamenti e soci incidono per il 17% sui ricavi delle vendite e sono pari a € 18.159.267,69, di cui € 13,3 milioni per abbonamenti.
I ricavi per cessione diritti audiovisivi ammontano a € 45,6 milioni (€ 38.9 milioni nel 2011/12). Tali ricavi incidono per il 42,8% sui ricavi delle vendite.
I ricavi commerciali e pubblicitari incidono per il 23,1% sui ricavi delle vendite e ammontano a € 24,6 milioni, con un incremento del 24,8% rispetto al 2010/11. Soprattutto a causa della diminuzione dei ricavi da pubblicità che diminuiscono da € 19,5 milioni a € 15,8 milioni.
Gli altri ricavi operativi comprendono i contributi e le donazioni ricevute. In particolare, il contributo ricevuto dal “Consejo Superior de Deportes”, in virtù di una convenzione con la Liga, per l’adeguamento dello Stadio “Cerro del Espino” alla normativa UEFA, è stato contabilizzato, al netto delle imposte, per € 198.053,06, mentre il contributo ricevuto per l’”Estadio Madrid” è stato contabilizzato, al netto delle imposte, per € 8.987.720,49.

Il costo del personale ammonta a € 63,8 milioni e risulta in diminuzione di € 9,6 milioni, ossia del 13,1% rispetto ai € 73,4 milioni del 2011/12. Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto riclassificato, senza plusvalenze, è del 53,2%. Tale dato è conforme a quanto auspicato dal Fair Play Finanziario. Rimane il discorso della liquidazione della maggior parte delle remunerazioni del personale rinviato a dopo la chiusura del bilancio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 386.958,91 (€ 93.478,64 nel 2011/12).
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli ultimi due esercizi evidenzia un dato positivo di € 480 milioni.

Il bilancio dell’Atletico Madrid lascia degli interrogativi aperti per quanto riguarda il debito verso il Fisco Spagnolo, che seppur rateizzato, ha delle scadenze di un certo importo. Altro interrogativo è la mole del debito verso il personale, in considerazione della “prassi” di liquidarlo, per la maggior parte, dopo la chiusura dell’esercizio.
Quindi, l’enorme peso dell’indebitamento fiscale alla lunga potrebbe rappresentare un problema. E' bene ricordare che nel settembre 2012, secondo alcune fonti giornalistiche, l’Atletico Madrid, fresco vincitore dell'Europa League e della Supercoppa europea, avrebbe corso il rischio di vedersi congelati dalla UEFA i premi. Il club sarebbe stato uno tra i 23 caduti sotto indagine per ritardi nei pagamenti.

Per l'analisi tecnica completa vi rimando al sito del Dott. Luca Marotta - Appunti di Luca Marotta


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