Respinto il piano di risanamento dell'A.C Cesena. Il fallimento diventa un'opzione sempre più concreta

Ieri l'Agenzia delle Entrate ha respinto la richiesta di rateizzazione del debito del club romagnolo, che ha un valore tra i 20 e i 30 milioni di euro. La mancata concessione ti tale documento al club , da quello che trapela, equivalerebbe ad una condanna a morte della società dopo 78 anni di storia.

La situazione dei bianco-neri è ormai nota da diversi anni, e secondo l'attuale proprietà rappresentata del Presidente, Giorgio Lugaresi, è figlia della cattiva gestione della proprietà precedente che aveva come Presidente Igori Campedelli. Infatti, secondo Lugaresi, nell'arco delle due stagioni in A dal 2010 al 2012,  la gestione Campedelli ha speso più delle proprie possibilità. Spese che hanno poi avuto una ricaduta sui bilanci degli anni successivi.

Nonostante gli introiti della stagione 2014/2015, svolta in Serie A, il "cavaluccio marino" non è riuscito a rientrare dal debito, infatti lo stesso Lugaresi dichiarò  più volte che sarebbe servito almeno un'altra stagione nella massima serie per risolvere tale situazione economica-finanziaria.


Qualora tale epilogo diventasse realtà, per il calcio italiano sarebbe l'ennesima amarezza da digerire, considerando anche che l'Orogel Stadium Dino Manuzzi - impianto casalingo della squadra - verrà ristrutturato in vista dei prossimi Europei under 21. La ristrutturazione del valore di 2.7 milioni di euro, a questo punto permetterà di avere uno stadio più confortevole e sicuro, senza nessun club che lo possa utilizzare costantemente ad alti livelli.

Fabrizio Tarzia

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