Sinner raccoglie il testimone di Berrettini



Tutti gli appassionati di quel grande mondo che è il tennis, una realtà fatta di sudore, lacrime, ma anche tante soddisfazioni ed imprevisti dell'ultimo minuto, sanno benissimo che il romano Matteo Berrettini ha deciso di “passare il testimone” al giovanissimo altoatesino Jannik Sinner il cui nome sta già rimbalzando da un capo all'altro del mondo.

Matteo Berrettini infatti, che tanto si è dannato per cercare di riuscire a contrastare un autentico mago della racchetta come Novak Đoković durante la finale di Wimbledon (lo stesso giorno della vittoria azzurra a Wembley) ha deciso di affidare ai suoi canali social qualche riga per spiegare il suo percorso fino ad ora e la triste decisione presa.

L'atleta romano, purtroppo, non è riuscito a riprendersi in tempo da un infortunio e questo gli ha impedito, a malincuore, di prendere parte alla “corsa” per la Coppa Davis (a sostituirlo ed affiancare Sinner ci ha già pensato il bolognese Simone Bolelli) assieme agli azzurri. 

“È inutile dirvi quanto per me questi ultimi giorni siano stati dolorosi e deludenti. Tra tutti gli scenari possibili questo sicuramente è quello più difficile da digerire. Mi fermo, sì, ma solo per ripartire più forte e per regalare a me stesso e a tutti voi vittorie ed emozioni ancora più grandi. La nostra squadra è una delle più forti mai schierate e sono sicuro che porterà molto in alto i colori della nostra bandiera” ha scritto il giovane romano, classe 1996, prima di concludere con i ringraziamenti al team, alla famiglia ed agli appassionati.

Un eco simile, soprattutto per quanto riguarda le considerazioni sulla squadra del CT Filippo Volandri, lo sta dunque avendo il collega Jannik Sinner che già aveva fatto parlare di sé all'inizio di questo 2021.

Infatti, stando alle ultime notizie dal mondo del tennis, il nome di Sinner è stato pronunciato e “condito” con molte parole di elogio da parte di due autentici giganti di questa disciplina sportiva. Uno di questi è lo svizzero Roger Federer, dubitiamo che possa avere bisogno di presentazioni, e l'ex numero quattro nel ranking mondiale  Thomas Enqvist, lo svedese aveva concluso nel 2006 la sua carriera.

Se Federer ha dichiarato che, con il tennista altoatesino sul campo, l'Italia ha formato davvero una squadra degna del massimo rispetto, è stato lo svedese Enqvist a lasciarsi andare un po' di più parlando del tennista di San Candido durante una sua intervista a Il Tennis Italiano.

Per Enqvist, infatti, “ad inizio 2021 era impressionante, ma ora sembra un altro tennista. In pochissimo tempo ha compiuto un salto importante e si è avvicinato ai primissimi. Il suo gioco è incredibile e ha la mentalità giusta, può diventare un top player e starà ai vertici per tante stagioni”.

E se lo dicono due come loro, al pari del compagno di squadra Matteo Berrettini al quale auguriamo tutto il meglio per la sua ripresa fisica, allora possiamo davvero star certi che non siamo di fronte ad una meteora destinata ad essere dimenticata già il prossimo anno, ma bensì ad una leggenda in continua evoluzione.

Nessun commento