Champions League, i possibili introiti per le finaliste



Real Madrid, Manchester City, Inter e Milan sono giunte alle semifinali della Champions League 2022-2023, sinonimo di prestigio sportivo ma anche di introiti milionari, soprattutto per chi riuscirà a volare ad Istanbul, sede dell’ultimo atto della più importante competizione di calcio europea. Conquistare l’accesso in finale vale moltissimo dal punto di vista economico, somme ingenti che possono influire notevolmente sulla programmazione delle prossime stagioni. Dai club alle nazionali, i premi in denaro per un percorso vincente, sono infatti particolarmente appetibili.

Nell’attuale Champions, il Milan è approdato in semifinale dopo aver concluso il proprio girone al secondo posto dietro il Chelsea, per poi superare negli ottavi il Tottenham ed ai quarti il Napoli. Stesso percorso per i nerazzurri, secondi dietro il Bayern Monaco e capaci di eliminare nelle fasi successive, il Porto ed il Benfica. Le protagoniste dell’altra semifinale, Real Madrid e Manchester City, hanno invece dominato i rispettivi gruppi di Champions, superando nella fase ad eliminazione diretta, formazioni blasonate del calibro di Liverpool, Bayern Monaco e Chelsea.

Un percorso che permette alle quattro semifinaliste di sognare la finalissima del prossimo 10 giugno. Conquistare l’ultimo atto della competizione, avrebbe un grandissimo valore dal punto vista degli introiti economici, con premi che differiscono in base al ranking di ciascuna squadra. Finora la conquista delle semifinali permette al Milan di poter contare su un tesoretto di ben 85 milioni di euro. I rivali dell’Inter riceveranno invece circa 82 milioni mentre Real Madrid e Manchester City possono già fare affidamento su un riconoscimento, rispettivamente, pari a 115 milioni e 113 milioni di euro.

Conquistare la finale di Champions League, invece, significherebbe aggiungere ad ognuna un premio fisso di 15,5 milioni di euro, il cui valore va maggiorato della percentuale di market pool. Naturalmente a questi importi bisogna sommare tutti i soldi derivanti dagli incassi al botteghino, spesso milionari. Da questi dati si evince come tutte le finaliste, potrebbero contare su introiti almeno di 100 milioni di euro derivanti dal proprio cammino in Champions, a partire dalla fase a gironi fino all’approdo alla finalissima. 

Numeri che mettono in risalto come i risultati sportivi contano anche economicamente, non soltanto a livello di club ma anche di nazionali. A tal riguardo basta tornare al successo degli Azzurri ad EURO 2020. Un trionfo che, oltre a riportare calcisticamente l’Italia sul tetto d’Europa, si è tradotto in tanti soldi nelle casse della FIGC. Dalla qualificazione sino alla vittoria di Wembley, l’assegno incassato dalla nostra federazione è stato all’incirca di 28 milioni di euro. Sarà certamente più difficile ripetersi nel 2024, anche se le quote per gli europei sul vincente della manifestazione, al momento appaiono piuttosto equilibrate, con Francia, Inghilterra e Germania in pole mentre la Spagna e l’Italia più attardate secondo i principali Bookmakers. 

In definitiva, fare bene nelle più importanti manifestazioni calcistiche, oltre a conferire prestigio alle squadre vincitrici ed elargire un’immensa felicità ai rispettivi tifosi, diventa altrettanto importante dal punto di vista economico, per garantire una crescita costante a club e nazionali. 


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