Superlega: benefici e rischi del progetto



Dopo il lancio del progetto della primavera 2021, poi naufragato rapidamente in seguito all’insurrezione dei tifosi, della FIFA e della UEFA, il progetto Superlega ha vissuto una nuova importante tappa lo scorso 21 dicembre. Quel giorno, infatti, la Corte di Giustizia UE ha di fatto autorizzato i club a istituire tornei alternativi, ritenendo le posizioni assunte in passato da UEFA e FIFA come un “abuso di potere dominante”.

Grande soddisfazione è arrivata dai due principali club promotori del progetto, ovvero Real Madrid e Barcellona, che hanno presentato la nuova competizione. Quest’ultima sarebbe aperta a 64 club da dividere in tre livelli (Star League, Gold League, Blue League). Un quadro che in qualche modo ricalcherebbe il format attuale della UEFA con Champions League, Europa League e Conference League, delle quali è possibile pronosticare l’andamento e le vincitrici sfruttando le interessanti opportunità presenti su https://euro-codice-promo.com/codice-promo-william-hill/

Analizziamo brevemente quali potrebbero essere i benefici e i rischi di un progetto che potenzialmente in grado di rivoluzionare il mondo del calcio e che, proprio per questo, ha trovato molto spazio sui media internazionali. 

Superlega: pro e contro

Fra gli aspetti positivi, bisogna citare innanzitutto la rinuncia al principio del numero chiuso che aveva scatenato l’indignazione di molti tifosi nella primavera del 2021. La A22, società promotrice della Superlega, ha fatto sapere che l’ingresso nei tre livelli sarà stabilito sulla base del merito sportivo e delle posizioni raggiunte in campionato. Un’altra iniziativa che ha colpito in positivo è sicuramente la garanzia, per i tifosi, di poter assistere a tutte le partite della Superlega in maniera gratuita. Fattore non banale e decisione astuta, visto che è sempre più forte il malcontento degli appassionati sui molteplici (e costosi) abbonamenti che devono sottoscrivere per poter assistere a tutte le competizioni calcistiche. La decisione della Corte di Giustizia Ue, inoltre, ha riconosciuto l’abuso di potere della UEFA e della FIFA e questo renderà felici coloro che, negli ultimi anni, hanno espresso malcontento su trattamenti spesso iniqui fra le varie squadre europee, anche a proposito di Fair Play Finanziario. 

Fra gli aspetti negativi, c’è la possibilità concreta che si perda il senso dei campionati nazionali. Se alcune squadre decidessero di aderire alla Superlega e altre di rimanere con le competizioni UEFA, si creerebbe grande confusione sui posti che garantiscono la qualificazione all’una o all’altra, con il rischio di falsare l’andamento dei tornei domestici. Inoltre, è certamente vero che la gestione dei diritti tv da parte della UEFA abbia lasciato perplessi diversi club europei, che anche per questo motivo hanno lanciato il progetto Superlega nell’aprile 2021. Tuttavia, non c’è certezza che gli introiti divengano omogenei per tutti se ci si svincolasse dalla UEFA: il rischio è che i club d’élite, fra cui i promotori Real Madrid e Barcellona, si arricchiscano sempre di più lasciando ricavi minori ad altri club, generando ulteriore iniquità. Ciò che desta qualche sospetto e molte riflessioni, poi, è il fatto che nessun club di rango nei cinque campionati europei principali, al netto di Real e Barça, si sia espresso con decisione a favore della Superlega. Sono state anzi numerose le prese di posizione a favore di FIFA e UEFA, non solo dalle leghe nazionali ma anche da diversi club.

Nessun commento