Tensioni nella Liga per i diritti tv

Forti contrasti in Spagna per quanto riguarda la ripartizione dei diritti televisivi e la contrattazione degli stessi. I club spagnoli sono sul piede di guerra contro le due grandi Real Madrid e Barcellona. Il presidente del Siviglia Josè Maria del Nido ha dichiarato: “Se non accettano le regole, faranno un campionato per i fatti loro. Real e Barcellona devono accettare le regole del gioco, ma se non lo faranno siamo pronti a una Liga con 18 squadre, mentre loro si faranno un magnifico campionato a due”. Le due super potenze spagnole da sole si spartiscono la metà dei 150 milioni distribuiti dalle televisioni ogni stagione alle squadre della Liga.

Tutte le altre società vogliono evitare che la Liga diventi un campionato dove solo due squadre possono trionfare. E se diamo un'occhiata alla classifica dell'ultimo campionato disputato, come dargli torto. La terza classificata, il Valencia, ha subito un distacco di 25 punti dalle prime due.

In Europa la situazione è ben diversa, sia in Premier League che in Bundesliga, ma anche nella Ligue1 francese, la contrattazione dei diritti tv è collettiva e permette anche alle società meno blasonate di disporre delle risorse finanziarie pagate dalle televisioni.

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