Il CdA della Juventus approva i dati semestrali

I ricavi dei primi sei mesi sono pari a 88,8 milioni di euro, in diminuzione del 29% rispetto ai 125 del primo semestre della stagione precedente, principalmente per effetto dei minori proventi da competizioni Uefa, dei minori ricavi da gare e proventi da cessione diritti media per il campionato registrati a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa centralizzata dei diritti.
I costi operativi sono pari a 100,1 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno prima del 16,8% a causa dell’esborso sostenuto una tantum per i calciatori ceduti e per maggiori costi relativi alle acquisizioni temporanee dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
Ne consegue che il risultato operativo, sempre del primo semestre 2010/11 è negativo per 39,5 milioni contro un saldo positivo di 14,2 dell’esercizio precedente.
Il patrimonio netto al 31 dicembre è pari a 51,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 90 milioni del 30 giugno 2010 per effetto della perdita netta del periodo e per altre variazioni minori.
La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 56,8 milioni per effetto principalmente dei pagamenti effettuati per la costruzione del nuovo stadio. Al 30 giugno 2010 era positiva per 6,4 milioni.
La società ha dichiarato che sulla base delle informazioni attualmente disponibili e in assenza di eventi di carattere straordinario, l’esercizio 2010/2011 si chiuderà con una perdita significativa, ma dichiara altresì di avere le risorse necessarie per far fronte all’andamento negativo dell’esercizio in corso.
La Juventus ha inoltre comunicato che è terminato il rapporto di lavoro con Michele Bergero che ricopriva il ruolo di Chief Financial Officer. A partire dal 1 aprile 2011 a prendere il posto di Bergero, sarà Aldo Mazzia, 55 anni consigliere d’amministrazione della Juventus F.C S.p.A.
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