Il Manchester United pronto a quotarsi sul mercato asiatico

Secondo quanto riporta la stampa internazionale il Manchester United starebbe pensando di quotarsi alla borsa di Singapore entro la fine dell’anno. Il club guidato da sir Alex Ferguson intende approdare sul listino asiatico per sfruttare la crescita di fans in Asia stimati in oltre 190 milioni su un totale mondiale di circa 300 milioni. Secondo la rivista americana Forbes, quello dei Red Devils è il più potente brand sportivo al mondo dopo quello dei New York Yankees.
La società inglese – secondo le indiscrezioni rilanciate dal Sunday Times – ha già avviato colloqui con banche d'investimento europee e americane per preparare la quotazione. Si profila un collocamento da 1,7 miliardi di sterline, considerando la totalità del capitale, più del doppio dei 790 milioni che la famiglia Glazer pagò nel 2005 togliendo la società dal mercato

Lo scorso anno il Manchester United ha fatto registrare degli ottimi risultati economici, con un fatturato di quasi 290 milioni di sterline, dietro solo a Real Madrid e Barcellona per quando riguarda i club calcistici; mentre l’utile operativo è stato di 91 milioni. Dati che però si contrappongono all’enorme debito che grava sul club per l’acquisizione – a leva – della famiglia Glazer, mai veramente digerita dai fans. La squadra che ha appena vinto per la diciannovesima volta la Premier League e perso la finale di Coppa dei Campioni con il Barcellona, ha chiuso con un deficit di 80 milioni per far fronte agli interessi sul debito.
Anche il Wall Street Journal conferma i rumors di una probabile quotazione sottolinenando il fatto che l’ operazione servirebbe soprattutto a tagliare l’indebitamento della società e della controllante per poter in futuro rispettare i nuovi parametri del fair play finanziario che impongono la chiusura in pareggio dei bilanci per poter partecipare alle competizioni europee.

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