I debiti del calcio europeo

Altro record: il totale dei debiti ammonta ormai a 8,4 miliardi di euro. Considerando il contesto economico globale, le previsioni per il futuro non sono delle migliori.
Il presidente dell’Uefa Michel Platini ha ragione quando parla di “situazione allarmante per il calcio europeo”, e dice che “non si può chiedere ai paesi di stringere la cinghia se noi non facciamo nulla”. Per cambiare le cose Platini vorrebbe un sistema di controllo per risanare i conti dei club basato su un principio semplice di fair play: nessun club deve spendere più di quanto guadagna.
Da una decina d’anni, soprattutto a causa dell’arrivo di nuovi investitori con risorse inesauribili e non sempre trasparenti, il calcio europeo è entrato in una spirale folle. I club si affrontano a colpi di decine di milioni di euro per assicurarsi i giocatori migliori. Un caso di scuola sono i nuovi padroni del Paris Saint-Germain, la Qatar Investment Authority, che hanno speso più di 100 milioni di euro dall’inizio della stagione.
Il fair play finanziario voluto da Platini è dunque essenziale, sia per riequilibrare i conti sia per ristabilire l’equità delle competizioni. Oggi, infatti, i club che dominano in Europa sono anche i più indebitati. Manchester United e Chelsea sono in testa alla classifica dei debiti, seguiti a poca distanza da Real Madrid e Barcellona. Il presidente dell’Uefa ha promesso di punire i club che a partire dalla prossima stagione non rispetteranno le nuove regole del fair play finanziario. Secondo Platini ne va della “salvezza del calcio”.
Tratto da: Le Monde
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