2013: un anno importante per lo sviluppo della Serie B. Per il 2014 Abodi auspica un "tavolo delle soluzioni"

E' lo stesso Presidente che attraverso un'intervista spiega il lavoro svolto fino ad oggi "Quello che si è chiuso è stato un anno intenso, pieno di significati sportivi, di iniziative e di progetti per offrire una competizione e un contesto sempre più in sintonia con i nostri tifosi" - spiega all'Italpress Abodi - "Dal punto di vista sportivo ricordiamo lo straordinario finale dello scorso campionato che ha emesso tutti i suoi verdetti solo all'ultima giornata, coronando la stagione con playoff da record. Fantastico il secondo posto agli Europei della Nazionale Under 21 composta, per oltre la meta', da giocatori provenienti dai nostri Club, certificando definitivamente il ruolo della B nel calcio italiano. Ma il 2013 è stato anche l'anno delle tante e continue iniziative dedicate allo sviluppo delle infrastrutture, alla responsabilità sociale e al radicamento territoriale, capace di dare risposte concrete in diversi ambiti del sistema, alcuni dei quali scontano un forte ritardo rispetto ad altri Paesi".
Proprio il discorso sulle infrastrutture sembra finalmente essersi sbloccato attraverso la legge stabilità . Infatti con la legge stadi il progetto B Futura può fare passi da giganti. Abodi fa un punto della situazione al riguardo confermando che entro il 2020 tutti gli stadi di Serie B dovranno essere dedicati esclusivamente al calcio. "Nel nostro Paese la riqualificazione infrastrutturale deve ancora essere scoperta come pratica diffusa di sviluppo sostenibile. B Futura rappresenta un modello che, almeno nelle "nostre" città , può svolgere un ruolo di attivatore e acceleratore di micro sviluppo territoriale. Tra impianti di allenamento e stadi - da migliorare o costruire - sono tante le città e le società che stanno collaborando con la Lega per produrre in tempi certi e contenuti quello che si aspettano i nostri tifosi e che in altri paesi hanno realizzato da tempo e per tempo. A Lanciano, Varese, Palermo, Avellino e La Spezia, tanto per citare qualche esempio, c'è una decisiva convergenza di capacità e volontà che potranno favorire l'apertura di cantieri, il vero indicatore della validita' di B Futura. Di sicuro dal 2020 in Serie B ci si iscrivera' solo con stadi per il calcio, senza barriere e coperti. Certamente abbiamo anche bisogno che l'Istituto per il Credito Sportivo possa veder approvato il suo nuovo statuto che gli consentira' di ritrovare la piena operatività ".
Abodi prosegue sottolineando come la Serie B sia tornata ad essere un importante serbatoio per la Serie A. Molti sono i giocatori nella serie cadetta che sono esplosi poi in campionati maggiori, nazionali comprese.
Verratti, Insigne, Jorginho per fare alcuni nomi. "Anche in questo ambito dobbiamo e possiamo migliorare: negli investimenti sui vivai e sui settori giovanili, nello scouting, nella qualità degli staff tecnici dedicati alle squadre giovanili, nei format delle competizioni giovanili. Di contro dovremo cercare di tutelare meglio le società virtuose che investono in questo settore e poi si vedono spesso sottratti i migliori giovani con regole che vanno sicuramente rivist".
Il Presidente sottolinea come anche quest'anno, sulla scia del calcio inglese, si sia deciso di giocare tra Natale a Capodanno. Una scelta fatta non tanto per ottenere visibilità , quanto in segno di rispetto per i tifosi. ''Loro in vacanza, la stragrande maggioranza combattendo tra mille problemi quotidiani, e noi giustamente a lavorare, offrendo qualche ora di spettacolo sportivo. La decisione di giocare durante le Feste Natalizie è stata presa e non verra' modificata. Gli oltre 120.000 spettatori che sono entrati negli stadi il 26 e il 29 dicembre e gli ascolti televisivi ancora una volta in crescita nelle trasmissioni dedicate alla Serie B Eurobet sono la certificazione di una scelta compresa e apprezzata".
Infine il Presidente si sofferma sulla possibilità di una modifica del numero delle squadre presenti in Serie B. Più volte si è parlato di una riduzione del numero delle squadre in Serie B e Abodi si dice convinto di dover arrivare a 20 o addirittura a 18. "Dobbiamo arrivare almeno a 20 squadre e forse a 18, così come anche la serie A dovrà valutare in tempi brevi se e come ridurre il suo organico. E forse anche la Lega Pro dovra' misurare la tenuta dell'assetto a 60 squadre che probabilmente andrebbe rivisto al ribasso. Il tema e' sempre lo stesso: a fronte delle risorse disponibili, da fatturato proprio e da mutualità di sistema, quanti club professionistici ci possiamo permettere? Se ragionassimo in modo responsabile e dignitoso dovremmo rispondere: non piu' di 70/80. Dopodichè mi auguro che il 2014 possa essere l'anno di un "tavolo delle soluzioni" attorno al quale, sotto la regia della FIGC, le Leghe e le Componenti Tecniche trovino le risposte a questioni che non possono attendere: competitività interna e internazionale, sostenibilità finanziaria, giustizia sportiva, miglioramento infrastrutturale, selezione e formazione di tecnici e dirigenti. La Lega B è piccola, mi auguro le venga riconosciuto un buon peso specifico e, soprattutto, di cercare rapporti positivi e propositivi con tutti".
Intervista Italpress
Fonte Serie B
Post a Comment