Perdita di bilancio contenuta per il Siena grazie al "paracadute" per la retrocessione

L’A.C Siena S.p.A ha chiuso il bilancio relativo alla stagione 2012713 con una perdita di 1,7 milioni di euro. Il rapporto tra la società calcistica e il Monte Paschi ha svolto un ruolo fondamentale, ma non è bastato ai fini del risultato di bilancio, in quanto si è reso necessario contabilizzare anche mezzo paracadute per la retrocessione in Serie B, nell’ottica della continuità aziendale.
Per la stagione in corso, sempre a causa della retrocessione, si profilano problematiche importanti, come i minor ricavi per cessione diritti TV della serie A, solo in parte compensati dal “paracadute”(usato già nel 2012/13 al 50%), ma soprattutto il venire meno della tradizionale sponsorizzazione del Monte dei Paschi di Siena, il cui contratto è scaduto nell’esercizio 2012/2013.
Il valore della produzione è aumentato del 28,6% di circa 14,9 milioni di euro ed ammonta a € 67,3 milioni (€ 52,3 milioni nel 2011/12). Praticamente la variazione è dovuta principalmente alle plusvalenze e ai contributi in conto esercizio. I costi della produzione ammontano a € 61,1 milioni (€ 72,4 milioni nel 2011/12) e rispetto all’esercizio precedente risultano diminuiti del 16%.
I diritti TV hanno inciso per il 30,8% sul totale del valore della produzione, Mentre le plusvalenze per cessioni calciatori incido per il 36,8% e i ricavi da sponsorizzazioni pari a complessivi € 8.500.000 incidono per il 12,6%. I ricavi da gare, pari a € 1,6 milioni incidono solo per il 2,4%.
I Proventi da sponsorizzazione ammontano a € 8.500.000 e si riferiscono per € 8.000.000 allo Sponsor Ufficiale BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.A. e per € 500.000 allo Sponsor Tecnico ROBE DI KAPPA.
I Contributi in c/esercizio, pari a € 5.000.000, comprendono il 50% del “paracadute”, ossia della mutualità riconosciuta dalla Lega di Serie A ai club retrocessi in Serie B.
Nella Nota integrativa è scritto che il diritto a percepire tale mutualità si acquisisce, invero, con l’effettiva partecipazione al Campionato di Serie B nella stagione sportiva successiva a quella in cui matura la retrocessione. Tuttavia, la decisione di imputare il 50% di tale contributo al conto economico 2012/13 “è stata effettuata in un’ottica di continuità aziendale ed in assenza di espresse disposizioni contrarie”.
Il valore della produzione comprende anche una voce che rappresenta uno storno di costi, che è la capitalizzazione dei costi del vivaio. Tale voce è pari a € 2,6 milioni (€ 3.356.676 nel 2011/12).
Il costo del personale, pari € 31,2 milioni (€ 38 milioni nel 2011/12) incide per l’85% sul fatturato netto. Il rapporto tra costo del personale e valore della produzione è pari al 46,4%.
Il costo del personale include incentivi all’esodo e li ed accordi transattivi per l’importo di € 2.400.197 (€ 4.299.757 nel 2011/12).
Tra i costi per godimento beni di terzi che ammontano ad € 2.093.952 (€ 1.277.487 nel 2011/12) sono compresi: la licenza d’uso marchi per € 1.538.933 e i costi per affitto e manutenzione dei campi sportivi per € 188.185.
I Costi per prestazioni di servizi ammontano a € 5.416.580 e riguardano i costi per attività sportiva, costi di vitto, alloggio e locomozione gare, costi per servizi biglietteria e controllo ingressi, costi per spese assicurative e per servizi amministrativi, pubblicitari e generali.
Il Siena, una volta ottenuta l’iscrizione al campionato di Serie B 2013/14, anche grazie al coinvolgimento di diversi soggetti, interni ed esterni, dovrà confrontarsi con un budget ridotto a causa del venir meno dei ricavi per cessione diritti TV della Serie A, del contratto MPS e del fatto che il 50% del paracadute è stato già imputato nel bilancio 2012/13.
Nella Relazione sulla Gestione, si fa riferimento alla predisposizione di uno specifico piano pluriennale di risanamento, per individuare le azioni gestionali che consentano un allineamento tra la gestione operativa caratteristica ed i flussi finanziari. L’obiettivo è quello di prevenire le situazioni di criticità finanziaria, che hanno caratterizzato l’ultimo esercizio, al fine di adempiere regolarmente alle future scadenze federali. Gli Amministratori ritengono che i presupposti del Piano, seppur ancora incerti negli esiti, siano ragionevolmente idonei a garantire il perseguimento di una maggiore sostenibilità sul piano economico e soprattutto finanziario, già a partire dalla stagione 2013/2014.
Per l'analisi tecnica completa vi rimando al sito del Dott. Luca Marotta - Appunti di Luca Marotta
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