Un futuro per la pallanuoto: presentato il progetto ufficiale.







Si è svolto nei giorni scorsi, all'auditorium "Europa" della Mostra D'oltremare di Napoli, il workshop "Un futuro per la pallanuoto" promosso dall'Associazione Waterpolo people.  Il presidente del Comitato promotore dell'evento, Franco Porzio, e gli altri relatori, tra cui Pino PorzioGabriele Pomilio eFranco Esposito, coordinati dall'ottima regia del noto e apprezzato gionalista SKY Luca Corsolini, hanno presentato un progetto che in 68 punti analizza i problemi della pallanuoto e ne propone le soluzioni. Tale progetto, presentato per la prima volta ieri, verrà portato all'attenzione della Commissione per lo Sviluppo della Pallanuoto istituita recentemente dalla Fina e presieduta da Bartolo Consolo.

Tre sono stati gli argomenti presentati da Mandolini, Consigliere dell' Associazione Giocatori di Pallanuoto:

1) la poca attenzione da parte delle istituzioni scolastiche di un vero e proprio riconoscimento dei sacrifici sportivi degli atleti e delle atlete, spesso considerati in contrasto con gli obiettivi scolastici;

2) la necessità di uniformare la disciplina in materia di svincoli garantendo la libera circolazione degli atleti e un giusto riconoscimento alle societa' che li hanno cresciuti;

3) la standardizzazione dei contratti dei giocatori inclusivi di tutele minime garantite e il successivo deposito dei contratti stessi in Federazione; ad oggi, purtroppo, ogni nazione è libera di dettare le proprie regole e non esiste un mercato internazionale ed europeo regolamentato.

Jacopo Mandolini ha fatto seguito un prezioso intervento personale del capitano della Canottieri Napoli, membro dell'Associazione Giocatori e commercialista praticante in Napoli, Fabrizio Buonocore, il quale, supportato da uno studio fiscale,  ha presentatola possibilità di inquadrare il pallanuotista nella categoria dei lavoratori subordinati, pur consapevole dell'inevitabile aumento dell'onere fiscale distribuibile tra atleta e società.


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