Il peso dello sponsor nelle future scelte del CT Antonio Conte

Dopo tre giorni dall'elezione del Presidente della FIGC, è arrivato l'annuncio ufficiale della nomina di Antonio Conte alla guida della nazionale Italiana.
Per l'ex allenatore bianconero un contratto biennale da 3,6 milioni di euro più bonus.
Per la prima volta nella storia della panchina azzurra, un commisario tecnico verrà pagato non solo dalla FIGC ma anche da uno sponsor. L'esborso da parte della federazione sarà in linea con il precedente ingaggio di Prandelli, mentre la restante parte verrà pagata dallo sponsor tecnico Puma. Quest'ultimo, 24 ore prima della firma del contratto, aveva dichiarato: "Sosterremo la Figc. Il nostro obiettivo è avere successo insieme".
In un comunicato stampa la FIGC ha dichiarato: "Il contratto tra la FIGC e Antonio Conte prevede un compenso allineato ai costi della precedente gestione con un bonus per la qualificazione a EURO 2016, un ulteriore bonus in caso di miglioramento del Ranking FIFA di almeno 5 posizioni, e un terzo bonus in caso di partecipazione alla Finale Euro 2016. Contestualmente, la FIGC ha definito i termini di un nuovo rapporto di partnership commerciale con alcuni dei propri sponsor con termini assai innovativi per la internazionalizzazione del marchio FIGC e la valorizzazione della Nazionale, e che prevedono anche l’utilizzazione dell’immagine del nuovo C.T. come testimonial, rendendo così possibile l’intera operazione".
Si è conclusa così, con la nomina di Carlo Tavecchio alla guida della FIGC e di Antonio Conte sulla panchina azzurra, una telenovela che ha coinvolto tutto il mondo del calcio, dalla Serie A fino ai dilettanti con una esposizione mediatica mai vista prima.
Il coinvolgimento di un soggetto privato, in questo caso l'azienda Puma, nella scelta del commissario tecnico lascia però alcuni dubbi in merito ad un ipotetico conflitto di interessi.
L'azienda di abbigliamento tedesca è partner da anni della nazionale italiana, ed uno dei suoi testimonial di punta è l'attaccante Mario Balotelli. Siamo sicuri che le future scelte di Antonio Conte di convocare o meno Balotelli in nazionale saranno dettate solo dal rendimento del milanista in campo senza pressioni da parte dello sponsor?
Nella spedizione azzurra per i mondiali brasiliani la scelta di Cesare Prandelli di non convocare Giuseppe Rossi (uomo immagine adidas) ha fatto molto discutere l'opinione pubblica. Non è che forse dietro alla mancata convocazione dell'attaccante viola c'era già stato lo zampino della Puma per non oscurare Mario Balotelli?
Giuseppe Berardi
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