Ipotesi di ripartizione dei proventi Tv per i club spagnoli sul modello collettivo della Premier League.

Nelle ultime settimane si sta discutendo in Spagna di applicare una diversa ripartizione dei proventi televisivi per le società calcistiche. Attualmente nella Liga spagnola prevale la contrattazione individuale, mentre il governo vuole adottare un provvedimento legislativo per passare alla vendita collettiva.

Il divario che c'è attualmente nel campionato spagnolo tra le due big Real Madrid e Barcellona e le altre società è enorme. Infatti il rapporto fra i ricavi del Real Madrid o Barcellona e l'ultima in classifica, in base agli incassi dei diritti tv, è di 7,8 volte, con una differenza in valore di  122 milioni di euro.

Ma quali possono essere i cambiamenti nel caso in cui la Liga adottasse una distribuzione collettiva?

Il sito futbolfinanzas.com, in un articolo di Pedro Iriondo, ha ipotizzato una distribuzione dei diritti tv per la Liga, simile al modello adottato in Premier League. 

Basandosi su un totale di 1,5 miliardi di euro e distribuendo le risorse seguendo tre criteri (50% parti uguali, 25% risultati sportivi e 25% audience tv), ne consegue la seguente ripartizione: 
Tutti i club ad accezione di Real Madrid e Barcellona ne trarrebbero beneficio, vedendo i loro ricavi crescere notevolmente. 

Ecco perchè i piccoli club spingono affinchè il governo decida in fretta mentre Real Madrid e Barcellona fanno ostruzionismo.

Come riportato da Tifoso Bilanciato, a gennaio 2015 sembrava che la normativa dovesse essere resa operativa in pochi giorni con l’obiettivo di attuare la nuova ripartizione a partire dalla stagione 2016/17. Ma al momento, però, la situazione è in completo stallo. 

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