Un importante parametro per la distribuzione dei diritti televisivi è il bacino d’utenza. Per bacino d’utenza si intende il numero di tifosi e la popolazione che vive nel territorio della rispettiva squadra. Tale parametro corrisponde al 30% del totale dei ricavi derivanti dai diritti tv. Tale 30% viene poi suddiviso a sua volta in 25%, in base al numero dei tifosi, e 5% in base alla popolazione. Il numero di tifosi viene quantificato in base al numero degli abbonati/spettatori allo stadio, e in base al numero di spettatori che seguono le partite in tv.
Attraverso un’analisi abbiamo voluto vedere se tale parametro è corretto rispetto ai dati reali, e se soprattutto viene distribuito correttamente in termini di visibilità e attenzione da parte delle tv.
Come molti sanno, e avranno notato, alle società che hanno un maggior bacino d’utenza viene riconosciuto un valore economico maggiore e perciò maggior visibilità , ovvero le partite delle squadre con maggior bacino d’utenza vengono fatte giocare in orari dove non vi sono la disputa di altre partite.
Tali orari sono le 18.00 del sabato, le 20.45 del sabato, le 12.30 della domenica, le 20.45 della domenica, le 19.00 del lunedì e le 21.00 del lunedì.
Per vedere se tutto ciò viene rispettato, e se davvero i bacini d’utenza vengono premiati e rispettati, analizziamo tre classifiche in base al numero degli abbonati, alla media spettatori allo stadio e al numero di spettatori in tv per le prime 27 giornate.
*Tali valori sono influenzati dalle ristrutturazioni degli impianti che ne hanno diminuito la capienza.
Come si può notare queste tre classifiche grosso modo si rispecchiano, con gli scostamenti tra le tre classifiche che variano al massimo di circa 4 posizioni, a parte alcune eccezioni. Uno scostamento importante è sicuramente quello del numero degli abbonati del Napoli: 8200 abbonamenti (14esimo posto) è una cifra sicuramente bassa considerando il club, soprattutto se confrontata con il numero degli abbonati della stagione scorsa (15000). Probabilmente il mancato accesso alla Champions League ha influito sulla scelta della maggior parte del tifo napoletano, e questa rappresenta l’unica possibilità dato che il club partenopeo fino ad oggi ha avuto come media spettatori allo stadio 32631 (quinto posto). Altre eccezioni riguardano altri club come mostra la classifica degli spettatori tv integrata con la tabella seguente:

In questa tabella abbiamo riportato la classifica in base all’attenzione dedicata dalle tv, ovvero il numero di partite, delle squadre che non sono state impegnate in Europa, giocate in orari dove l’attenzione degli appassionati era dedicata esclusivamente ad esse, ovvero tutti gli anticipi e i posticipi giocati negli orari indicati in precedenza. (non abbiamo indicato il Parma perché il rinvio delle partite ha influito su tali valori).
Tale classifica rappresenta un altro parametro importante, perché indica la visibilità che ogni squadra ha in base al bacino d’utenza e di conseguenza il valore economico corrispondente. La classifica però mostra due sorprese importanti. La prima è il Sassuolo, che nelle tre graduatorie indicate prima è 15esimo per quanto riguarda gli abbonati, 15esimo nella classifica della media spettatori allo stadio, mentre per quanto riguarda gli ascolti il club emiliano è addirittura ottavo. Un piazzamento sorprendente quest’ultimo, ma che è dettato dal quinto posto nella classifica nel numero di partite giocate in anticipi o posticipi. Il club nero verde, infatti, ha giocato e giocherà per ben 17 volte in orari dove l’attenzione degli appassionati era e sarà dedicata esclusivamente alle seguenti partite:

Le partite indicate in verde sono anticipi giocati perché le avversarie erano impegnate successivamente negli impegni europei, mentre quelle indicate in rosso sono partite anticipate o posticipate perché anche la Reggiana durante questi week end doveva giocare in casa (Sassuolo e Reggiana utilizzano lo stesso stadio).
Altra sorpresa è l’Empoli, che come si può notare ha giocato e giocherà per ben 19 volte in orari dove l’attenzione era e sarà solo per la propria partita:
In azzurro vengono indicate le partite anticipate o posticipate per impegni europei delle avversarie. Come potete notare anche questo calendario ha portato ad uno scostamento dei valori del bacino d’utenza dell’Empoli, che per quanto riguarda gli abbonamenti e il numero di spettatori allo stadio è 19esimo, mentre per quanto riguarda gli spettatori alla televisione è 14esimo.
Le altre squadre, come mostrano i numeri, hanno avuto una visibilità commisurata agli altri parametri visti in precedenza, a parte il Genoa che avrebbe sicuramente meritato un’attenzione maggiore, dato la storia, i fan e il c.d. bacino d’utenza.
Fabrizio Tarzia
Fonte dati:
www.tifosobilanciato.it
www.stadiapostcards.com
www.bergamosera.it
www.legaseriea.it
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