Stadio Carpi: la società di calcio e il Comune valutano diverse ipotesi per la Serie A

Attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, il Carpi F.C. 1909 ha spiegato gli esiti dei primi colloqui con il Comune, per trovare una soluzione ottimale in merito alla questione stadio.  Una soluzione bocciata dalla dirigenza bianco rossa riguarda lo stadio modulare in affitto, in quanto considerata una soluzione costosa, che non garantirebbe una continuità di progetto neanche in eventuali categorie inferiori. 

E' stata valutata invece l’allungamento, e l’adeguamento della convenzione di gestione in essere, così come il pagamento di un affitto da parte del Carpi per disputare le gare nel proprio stadio. Soluzioni che garantirebbero la sostenibilità dell’operazione dal punto di vista economico, ma non da quello finanziario, con l’investimento iniziale che andrebbe a gravare immediatamente sul bilancio, sia esso comunale piuttosto che della Società sportiva. 

In fine  è stato proposto dall'amministrazione comunale di seguire il modello Udinese, ovvero la cessione alla Società sportiva del diritto di superficie dello stadio stesso. Una soluzione che il club ha ritenuto troppo complicata per i tempi i tecnici e amministrativi, e che andrebbe in contrasto con le immediate necessità della società emiliana. 

Il confronto con l’Amministrazione comunale proseguirà, e sarà orientato verso la valutazione dei progetti di adeguamento dello Stadio Cabassi proposti dalla Società, unitamente a percorsi nuovi per la sostenibilità di un progetto volto a dotare Carpi di strutture sportive adeguate per ospitare eventi sportivi di alto livello nazionale. 
Fabrizio Tarzia

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