Italiani popolo di sportivi, ma con poca attenzione alla salute dei muscoli

· Un’indagine Doxa Marketing Advice – Dompé fotografa il ritratto di un’Italia sportiva: l’86% degli italiani under 55 pratica sport, il 33% lo fa perché fa bene alla salute, il 28% per restare in forma;
· Per i temi legati alla pratica sportiva il 53% degli italiani tende ad informarsi su siti internet tematici, il 42% sui social network e il 31% su blog e forum dedicati;
· Scarsa è invece la consapevolezza in merito agli infortuni legati all’attività sportiva: il 48% li ha avuti ma solo il 36% pensa che sia necessario prestarvi particolare attenzione quando si riprende a fare sport in autunno. Un focus speciale è dedicato alla contrattura muscolare: il 61% crede di averla avuta ma non saprebbe riconoscerne i sintomi.
· Su Stopcontratture.it, il nuovo hub digitale di Dompé dedicato allo sportivo, le regole degli esperti della Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio per riconoscere correttamente le contratture muscolari e trattarle, oltre a consigli per fare sport responsabilmente.

Cosa hanno in comune Francesco Totti, Vincenzo Nibali e Roberta Vinci? Tutti campioni in diverse discipline che hanno costruito una carriera sportiva di successo puntando sui propri muscoli, un tesoro di cui però occorre prendersi cura per evitare spiacevoli infortuni. A doverlo fare sono soprattutto l’86% degli italiani 18-54enni che, secondo quanto emerso da un’indagine condotta da Doxa Marketing Advice per conto di Dompé sulle attitudini e i comportamenti degli italiani nella pratica sportiva, dichiara di fare regolarmente attività sportiva nel corso dell’anno.

Italiani, un popolo di sportivi

Un popolo molto attento all’attività fisica, soprattutto per restare in salute (33%), per mantenere la forma fisica al meglio (28%) e per scaricare le tensioni accumulate nel corso delle attività quotidiane (16%). Questo il ritratto che emerge dalla survey condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana attiva.

Il 53% fa sport almeno 3 volte alla settimana e il 54% tende a praticarlo tutto l’anno, soprattutto outdoor (62%). Per definire il proprio programma di allenamento per il 47% degli intervistati il proprio allenatore rimane il riferimento privilegiato, anche se il 30% si rivolge a “Mr. Google”.

Percentuali ancora più incisive se si parla di temi generali riguardanti la pratica sportiva: per informarsi il 53% degli italiani naviga su siti internet tematici, il 42% cerca informazioni sui social network e il 31% visita blog e forum.

“La ricerca mette in evidenza come lo sport sia ormai un’attività costante per la maggioranza degli italiani: non lo fanno solo per un beneficio estetico/funzionale, ma lo percepiscono come un modo efficace e intelligente per prendersi cura della propria salute – sottolinea Massimo Sumberesi, Direttore Generale di Doxa Marketing Advice. In generale su sport e infortuni c’è molto “fai da te”: il web è sempre di più una finestra aperta su consigli e suggerimenti, ma con un’attenzione verso l’attendibilità delle fonti. In molti infatti si dichiarano interessati alla creazione di nuovi portali dove trovare informazioni referenziate”.

Poca attenzione alla salute dei propri muscoli

Ma nonostante il 48% di italiani sia “inciampato” in infortuni di vario genere, solo il 36% dichiara di prestarvi particolare attenzione alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva e nel 35% dei casi ricorre all’autodiagnosi.

È forse per questa ragione che sebbene il 73% si dichiari convinto di aver capito subito quale sia stato l’infortunio subito, nello specifico persiste una confusione di fondo, soprattutto sul tema delle contratture muscolari. Il 61% dichiara di averne sofferto, ma non saprebbe distinguerla da un crampo, uno strappo o una contusione.


Il focus sulle contratture muscolari

Per chi fa una regolare attività fisica la contrattura è un meccanismo di risposta allo sforzo molto intenso e può dipendere dalle eccessive sollecitazione sui fasci muscolari, da uno stato di affaticamento del muscolo, dall’insufficiente allenamento o riscaldamento, dalla presenza di problemi alle articolazioni, da movimenti poco razionali e violenti, dalla scarsa preparazione fisica. In ogni caso non va confusa con la classica infiammazione che può far seguito ad un trauma e quindi va affrontata con un approccio che agisca direttamente sul muscolo. Il 70% degli intervistati dichiara di ricorrere invece a un rimedio antinfiammatorio qualunque sia l’infortunio subito.

“La contrattura muscolare, come può essere facilmente intuibile già dal nome, è una contrazione involontaria di uno o più gruppi di muscoli ed è spesso legata a traumi o microtraumi che possono manifestarsi nel corso di tutte le attività sportive” afferma il Professor Deodato Assanelli, Presidente Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio (SIMSE) “Essa è caratterizzata da un alterazione diffusa del tono muscolare e si manifesta con una percezione di rigidità e dolore del muscolo coinvolto, unite a una sensazione di fatica e aumento del tono muscolare. Fondamentale è poi riuscire a riconoscere la contrattura tempestivamente e non confonderla con la classica infiammazione, in modo da poterla trattare adeguatamente”.

Ecco 3 semplici regole che gli esperti consigliano di seguire per ridurre il rischio di andare incontro a contratture muscolari:

dedicare il giusto spazio al riscaldamento prima di sottoporre i muscoli a uno sforzo.
seguire un allenamento adeguato ai propri obiettivi senza strafare.
adottare degli stili di vita corretti a partire dall’alimentazione.


L’impegno Dompé a fianco degli sportivi

Per fornire agli italiani risposte e informazioni sulla pratica sportiva, sul corretto allenamento e sulla prevenzione dei muscoli l’azienda biofarmaceutica Dompé lancia il sito www.stopcontratture.it, un nuovo hub digitale sempre aggiornato con approfondimenti e news sui temi dello sport e delle contratture muscolari, realizzato in collaborazione con gli esperti della Società Italiana di Medicina dello Sport e dell’Esercizio (SIMSE).

“Quando si parla di Salute credo che l’impegno di un’azienda come Dompé debba sostanziarsi, oltre che nelle proprie attività di Ricerca di risposte a bisogni insoddisfatti, anche in un dialogo sempre aperto con il Paziente, - dichiara Eugenio Aringhieri, CEO del Gruppo Dompé. “Il nostro lavoro ha l’obiettivo di favorire il benessere attraverso due direttrici per noi fondamentali. La prima è l’aumento del patrimonio di conoscenze condivise, nel quale si sostanzia il confronto con gli operatori sanitari e quindi la collaborazione con SIMSE per questo progetto. La seconda è la costante tensione all’innovazione incrementale delle nostre soluzioni terapeutiche, per continuare a fornire la risposta giusta al Paziente giusto”.


About Dompé
Dompé è una delle principali aziende biofarmaceutiche in Italia, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per patologie ad alto impatto sociale, spesso orfane di cura. Con sede in Italia, Dompé ha il proprio quartier generale a Milano e concentra il proprio impegno in Ricerca in aree con bisogni terapeutici ancora insoddisfatti quali il diabete, il trapianto d’organo, l’oftalmologia, e l’oncologia. Il polo industriale dell’Aquila (Abruzzo) ospita un impianto biotecnologico d’eccellenza nel mondo e sviluppa farmaci per la Primary Care destinati ai mercati di circa 40 paesi nel mondo. Dompé è inoltre presente con propri uffici in Albania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e negli Stati Uniti (New York). È prevista inoltre l’apertura di un branch office in Germania.
Per maggiori informazioni: www.dompe.com e www.dompetrials.com






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