La Federcalcio Americana e l'associazione delle calciatrici hanno firmato un nuovo contratto collettivo di lavoro

La federazione di calcio americana (US Soccer Federation) e l’associazione delle calciatrici (Women’s National Team Players Association) hanno raggiunto l’accordo per un contratto collettivo dalla durata di cinque anni.
Le parti erano in trattativa da fine 2015, quando terminò il vecchio accordo. Nel corso della contrattazione, le giocatrici hanno sottolineato la necessità di superamento della discriminazione nei salari e nelle condizioni di lavoro. Il salario massimo delle giocatrici, previsto dal contratto precedente, era inferiore alla metà di quello dei calciatori della nazionale maschile

Molte delle vincitrici del Campionato del Mondo di Canada 2015 affermarono di essere disposte a scioperare, pur di ottenere le stesse condizioni dei loro colleghi uomini.
“L’accordo assicura sostegno e forza alla squadra nazionale femminile, e garantisce stabilità e crescita di tutto il movimento, in particolare per le giocatrici d’elite. Crediamo che la nostra partnership permetterà un futuro brillante per lo sport negli anni a venire” Ha scritto su Twitter il presidente della USSF Sunil Gulati.

Nel comunicato ufficiale viene sottolineato il miglioramento nelle condizioni di vita professionale delle giocatrici. La centrocampista internazionale Megan Rapinoe ha accolto con soddisfazione la fine del litigio “Sono molto orgogliosa di questa squadra e della determinazione mostrata durante le negoziazioni” ha affermato in un comunicato “Credo che tuttavia ci sia un margine di miglioramento, per noi come per le donne in generale, ma credo anche che il sindacato delle giocatrici possa essere molto orgoglioso di questo accordo”.

Laura Brambilla
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