Fatturato record per la Premier League di 4.3 miliardi di Euro ma il risultato è in perdita

Secondo quanto rilevato nei giorni scorsi da uno studio dell'importante società di revisione e consulenza Deloitte, il valore della produzione aggregato dei 20 club di Premier è cresciuto del 9% rispetto alla precedente stagione, passando da 3.4 a 3.6 miliardi di sterline (pari a circa 4.3 miliardi di Euro).
Lo studio evidenzia inoltre come trattasi del fatturato più alto della storia della Premier League, forte anche e soprattutto dell'entrata in vigore del nuovo contratto di diritti tv entrato in vigore.
A sorprendere però è che nonostante tale significativo aumento, la Premier ha chiuso in negativo la stagione in corso, - le perdite si attestano a circa 110 milioni di sterline (132 milioni di Euro) - facendo così registrare una perdita dopo 2 stagioni consecutive chiuse in utile.
Quali le possibili cause?
Se è vero che il fatturato è aumentato del 9% rispetto alla scorsa stagione, lo studio di Deloitte evidenzia come a spingere il conto economico verso la perdita sono stati principalmente i costi salariali, incrementati del 12%, e passando da 2.0 a 2.3 miliardi di sterline. Ne consegue un risultato operativo (esclusi dunque il player trading, gli interessi e gli ammortamenti) di circa 0.5 miliardi di sterline, come nella presente stagione. Considerando proprio queste ultime voci il risultato netto aggregato risulta essere negativo per circa 110 milioni di sterline.

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