Con l'inizio della Serie A prende il via il FantaWomen, il fantacalcio della Serie A Femminile
Dopo l'enorme successo di pubblico ottenuto dalla Nazionale italiana ai Mondiali di Francia 2019, quest'anno il torneo si appresta a vivere una stagione di grande interesse.
La Juventus, campione in carica, parte con i favori del pronostico ma dietro Fiorentina e Roma, quest'ultima protagonista nel mercato estivo, daranno battaglia per strappare il tricolore dalle maglie bianconere.
Anche Milan e Inter sono pronte a battagliare per insediarsi nei piani alti della classifica.
Al via anche il FantaWomen, il primo gioco nazionale ispirato al fantacalcio sulla Serie A Femminile.
Ideato e prodotto dallo staff di L Football, web magazine interamente dedicato al calcio femminile, il gioco è giunto alla sua seconda edizione.
In palio quest'anno per il vincitore ci sarà la maglia autografata della calciatrice preferita. Il primo classificato nel torneo unico nazionale potrà infatti decidere quale maglia ricevere come premio, con una dedica speciale della campionessa preferita.
Le regole del gioco sono quelle classiche del fantacalcio. Ai voti ottenuti dalle calciatrici in pagella, per ogni gara di campionato, ci saranno dei bonus e malus a seconda dei gol segnati, subiti o dei cartellini presi.
L'iscrizione al gioco è semplice e gratuita, basta registrarsi con nome, cognome e un indirizzo email. Dopo aver confermato la registrazione si potrà dare un nome alla propria squadra e creare la rosa che dovrà essere composta da un massimo di 25 giocatrici.
Le formazioni dovranno essere schierate entro le ore 13 del sabato in cui inizia la giornata di campionato. In caso di anticipi, la scadenza sarà fissata mezz'ora prima dell'inizio della prima partita.
Il FantaWomen è una piccola rivoluzione per il calcio femminile. Riesce a dar visibilità al movimento e allo stesso tempo farlo conoscere al grande pubblico calcistico, da sempre appassionato a questo tipo di giochi.
Un modo nuovo e divertente per seguire una disciplina, quella del calcio femminile, rimasta per troppi anni ai margini dello sport italiano.
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