L’Unione Europea supporta le iniziative di FIBA per lo sviluppo di allenatrici e di donne arbitro
FIBA Europe, supportata dall’Unione Europea, sta lanciando un nuovo progetto che darà opportunità alla prossima generazione di allenatrici e donne arbitro.
Basata sul concetto di scambio e di mobilità dell’apprendimento, quest’ultima iniziativa - approvata da “EU Exchange & Mobility Funding Program” - aiuterà le donne che lavorano nelle organizzazioni sportive a migliorare le proprie competenze e qualifiche, ed a sviluppare competenze spendendo un periodo di tempo in un paese diverso dal proprio - che può essere sia all’interno o all’esterno dell’Unione Europea.
Come parte del programma, allenatrici e donne arbitro potranno partecipare in molte attività diverse, tra cui placement, periodi di training e studio, oltre a shadowing ed accesso a mentorship. Un pilastro centrale del progetto sarà la partecipazione al FIBA European Women’s Basketball Summit, che sarà organizzato in Slovenia nel 2021 e nel 2022.
Creato in partnership con le Federazioni Nazionali della Finlandia, della Francia, della Slovenia e della Spagna, che porteranno l’esperienza di coach esperti e di istruttori arbitrali nella fase di mentorship, il programma includerà anche una speciale collaborazione con la Federazione Pallacanestro della Serbia.
FIBA Europe inviterà tutte le 50 Federazioni Nazionali a contribuire al processo di selezione, segnalando un’allenatrice ed un arbitro donna come candidati per il progetto.
La storica coach serba Marina Maljkovic, che ha guidato la propria nazione al prestigioso titolo all’Europeo Femminile ed alla prima presenza e medaglia di sempre ai Giochi Olimpici, sarà a capo del programma per le allenatrici. Dall’altro canto, la sua compatriota Jasmina Juras avrà la leadership sul programma per le donne arbitro, essendo una delle sole due donne con licenza nera in FIBA - che le consente di arbitrare ogni competizione maschile, femminile e 3x3.
“Siamo incredibilmente entusiasti per l’approvazione di questo progetto da parte dell’EU Exchange & Mobility Funding Program; è un’ottima notizia, molto importante per noi”, ha dichiarato l’Executive Director di FIBA Europe, Kamil Novak.
“È anche un segnale molto positivo per tutti noi in questo periodo complicato. Il fatto che FIBA Europe possa dare supporto ed opportunità assume un valore ancora più rilevante. Siamo fiduciosi che questo progetto possa essere un grande successo e che possa rafforzare ulteriormente il nostro percorso di iniziative in questo senso.”
Oltre ad un sostanzioso contributo economico dell’Unione Europea, l’investimento aggiuntivo di FIBA Europe nell’iniziativa dimostra ulteriormente il suo impegno nell’implementare una strategia efficace nei propri vari programmi di sviluppo.
Tra i progetti che hanno già portato risultati di valore, uno che emerge è TIME-OUT, ora nella sua seconda edizione 2.0, che ha permesso ad un buon numero di giocatori e giocatrici di ottenere diplomi ad honorem in Leadership & Management dalla Business School della Northumbria University in UK.
In linea con i propri obiettivi strategici, FIBA Europe ha posto un’enfasi particolare sul promuovere il basket femminile anche a livello giovanile con il programma “Her World, Her Rules”, oltre a supportare le Federazioni Nazionali con il fondo FIBA Europe Youth Development Fund.
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