Perché le barche dell’America’s Cup “volano” sull’acqua


 

Marzo 2021 ha visto andare in scena la tanto attesa America’s Cup, giunta ormai alla sua 36esima edizione. La gara ha avuto luogo nelle acque del Golfo di Hauraki, nei pressi della città di Auckland. Protagoniste Te Rehutai del Defender di Emirates Team New Zealand e Luna Rossa del Challenger di Luna Rossa Prada Pirelli. Luna Rossa si è arresa in gara 10: New Zealand che si è imposto per 7 a 3. Le regate si sono svolte con yacht di classe AC75, che hanno subito attirato l’attenzione dei media e degli addetti ai lavori. Di cosa si tratta esattamente? Quali sono le potenzialità di questa imbarcazione destinata a rivoluzionare una parte del mondo dello sport?

Nello specifico parliamo di un monoscafo che supera i 20 metri, caratterizzato da due foil laterali che consentono alla barca di scorrere al di sopra della superficie dell’acqua. Già, proprio così. Di fatto, le barche non toccano l’acqua, ma questo non impedisce loro di percorrere comunque lunghe tratte in pochissimo tempo. In particolare, queste barche presentano sistemi di navigazione all’avanguardia, che permettono di andare anche oltre i 50 nodi e i 90 km/h. Servono sempre e comunque dei fattori atmosferici pressoché ottimali per raggiungere il massimo della velocità. Le imbarcazioni più tecnologiche hanno preso vita dopo numerosi anni di studi e solo oggi hanno ripagato i navigatori con grandi soddisfazioni. Alcuni team hanno dovuto attendere l’esito di investimenti pari a centinaia di milioni di euro prima di poter sfruttare la potenza delle nuove barche. Niente, comunque, ha vietato la corretta organizzazione dell'America's Cup del 2021.

L’evento si è tenuto per la terza volta in Nuova Zelanda. La direzione ha identificato cinque campi di regata nei quali si è gareggiato tenendo conto anche della direzione del vento. Il Challenger of Record di questa edizione è stato il Circolo della Vela Sicilia con il team Luna Rossa Prada Pirelli. L’infografica con tutti i dettagli su imbarcazione e team Luna Rossa lascia intendere chiaramente il loro valore. Nel 2018 era stato ufficializzato il ritorno di James Spithill, alla guida di Luna Rossa nel 2007. Il Royal Yacht Squadron ha deciso di partecipare con Ineos Team UK. Il New York Yacht Club, invece, con il team American Magic, denominazione che omaggia le barche hanno trionfato nel 1851 e nel 1870. In questo 2021 si è tornato così ai motoscafi, costruiti necessariamente in patria. Gli equipaggi, invece, hanno conosciuto qualche limitazione in merito alla presenza di membri stranieri.

Al termine di una fase a gironi hanno avuto luogo le gare ad eliminazione diretta. Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Prada Pirelli poi, con la loro sfida finale, sono state protagoniste di una delle competizioni sportive più attese degli ultimi anni.

Massimiliano Sirena e Francesco Bruni, rispettivamente skipper e timoniere di Luna Rossa, hanno rappresentato e rappresentano due delle principali speranze della vela italiana in questo 2021 e non solo. L’America’s Cup assegna uno dei trofei più importanti e antichi dell’intero mondo dello sport. Vincerla un giorno sarebbe motivo di soddisfazione per tutto il territorio nazionale.


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