Nike lancia la campagna “Why Do It?” per una nuova generazione di atleti
Dopo quasi quarant’anni, Nike riporta al centro della sua comunicazione lo slogan più iconico della storia dello sport marketing. Con la nuova campagna “Why Do It?”, il brand di Beaverton non si limita a celebrare il passato di Just Do It, ma lo reinterpreta per la Generazione Z e Alpha, trasformando la grandezza da risultato a scelta quotidiana.
Una narrazione che evolve con i tempi
Dal debutto nel 1988 con l’80enne Walt Stack che correva sul Golden Gate Bridge, Just Do It è diventato un manifesto culturale prima ancora che pubblicitario. Ha accompagnato le imprese di Michael Jordan, Serena Williams e Kobe Bryant, spingendo milioni di persone a muoversi, sognare e superare i propri limiti.
Con Why Do It?, Nike aggiorna il linguaggio per un pubblico cresciuto in un contesto di pressioni sociali, paura del fallimento e ricerca di autenticità. Il messaggio è chiaro: la grandezza non è qualcosa che ti viene dato, ma che scegli ogni giorno di inseguire.
L’anthem film e i testimonial globali
Il cuore della campagna è un film corale, potente e cinematografico, che mette in scena atleti Nike provenienti da discipline e mercati diversi: Carlos Alcaraz (tennis), LeBron James (basket), Caitlin Clark (basket femminile), Saquon Barkley (football americano), Rayssa Leal (skate), Qinwen Zheng (tennis), Vini Jr. (calcio), Scottie Scheffler (golf), Tara Davis-Woodhall e Hunter Woodhall (atletica), Shreyas Iyer (cricket).
Una scelta di casting che sottolinea la strategia globale del brand: unire icone affermate e nuovi talenti emergenti per parlare a diverse audience e culture, senza perdere coerenza di messaggio.
Marketing strategy: dal motto alla piattaforma culturale
L’obiettivo non è nostalgia, ma reinvigorire l’heritage di Nike per renderlo rilevante oggi. “Greatness is a choice, not an outcome” diventa il nuovo framework narrativo, capace di trasformare Just Do It in un invito meno idealizzato e più vicino alle sfide concrete dei giovani.
Il rilancio si inserisce nella tradizione Nike di campagne che hanno segnato epoche — If You Let Me Play (1995), Dream Crazy (2018) — ma con un focus rinnovato: intercettare la Generazione Z in un momento in cui l’engagement con i brand si misura in autenticità, inclusione e coraggio di mostrarsi vulnerabili.
Dichiarazioni chiave
“‘Just Do It’ non è mai stato un semplice slogan, ma uno spirito che vive in ogni battito dello sport,” ha dichiarato Nicole Graham, CMO di Nike. “Con Why Do It? vogliamo accendere quella scintilla nelle nuove generazioni, invitandole ad avere il coraggio di iniziare e a scoprire la grandezza che nasce dalla scelta di provarci.”
Le testimonianze degli atleti rafforzano il messaggio: “Non vincerai ogni partita, ma ogni volta che scendi in campo puoi essere grande” ha detto Caitlin Clark, mentre Alcaraz ha sottolineato che “lo sport è il coraggio di restare senza paura, punto dopo punto, sotto qualsiasi pressione”.
Impatto sul mercato e sul brand
Con Why Do It?, Nike riafferma il suo ruolo di leader culturale nello sport, non solo fornitore di prodotti. La campagna diventa un asset strategico per:
- rafforzare il legame con i giovani consumatori,
- consolidare l’equity del brand attraverso la continuità narrativa,
- valorizzare la diversità del suo roster di atleti come strumento di inclusione e global reach.
Conclusione
Why Do It? non è soltanto un nuovo capitolo creativo, ma una mossa di marketing strategico che dimostra come Nike sappia reinterpretare i propri asset storici per parlare alle generazioni future. In un mercato sempre più competitivo, il brand sceglie ancora una volta di posizionarsi come piattaforma culturale capace di unire sport, emozione e business.
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