Centri Federali Territoriali: un programma per lo sviluppo del calcio giovanile maschile, femminile ed il futsal.

La decisione più importante presa oggi dal Consiglio federale è l’approvazione all’unanimità dei Centri Territoriali Federali”: è particolarmente soddisfatto il Presidente Federale Carlo Tavecchio in conferenza stampa nel presentare l’avvio del progetto definito dal Settore Giovanile e Scolastico su input della FIGC.


I CFT rappresenteranno infatti il polo territoriale di eccellenza per la valorizzazione e la formazione tecnico sportiva di giovani calciatori e calciatrici tra i 12 ed i 14 anni. Il Direttore Generale Michele Uva, entrando nello specifico, ha spiegato: “E’ stato fin dall’inizio uno dei temi più importanti al centro del programma elettore del presidente Tavecchio ed è il nostro progetto più importante dalla costruzione del Centro Tecnico di Coverciano. Abbiamo preventivato da qui al 2020 quasi 9 milioni di euro, ma per noi questi non sono costi, ma investimenti”.

Le esigenze su cui si basa questa innovazione sono: la tutela del talento, la lotta all’abbandono dell’attività sportiva, il monitoraggio dei giovani calciatori nel medio-lungo termine, lo sviluppo di un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato e la definizione di un indirizzo formativo ed educativo centrale.

Il progetto prevede a regime 200 Centri Federali Territoriali, e ogni anno 3500 riunioni e incontri informativi, 30 mila ore di lavoro, il coinvolgimento di circa 10.000 arbitri e 1.200 allenatori qualificati, il monitoraggio di 150.000 ragazzi e 3.500 ragazze. In 10 anni si punta a visionare oltre 830.000 calciatori e ad inserire nel programma formativo più di 15.000 calciatori e 5.000 calciatrici. Il programma prevede attività settimanale (ogni lunedì nei centri già realizzati dalla LND o in impianti in affitto) con atleti tesserati per società non professionistiche. Saranno coinvolte le componenti federali, come ad esempio l’Aia per l’approfondimento delle regole e della promozione del fair play, ed i Settori della FIGC.

A livello tecnico sarà incaricato un responsabile nazionale, 4/5 coordinatori a livello interregionale, 20 coordinatori organizzativi regionali e in ogni centro la direzione tecnica sarà affidata ad allenatori abilitati con un proprio staff che monitoreranno i calciatori più promettenti della zona e si dedicheranno a loro nel corso degli allenamenti settimanali. Nello specifico, il programma tecnico prevede lo sviluppo ed il consolidamento della tecnica individuale, l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco e la formazione del calciatore ‘pensante’. Lo stesso percorso sarà attivato per il Calcio a 5 con i ‘Futsal Camp’.



Fonte FIGC.it

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