Calcio e multiproprietà: l'Atletico Madrid rileva il 35% del Lens

Si allarga il fenomeno delle multiproprietà nel calcio, con la catena pirenaica a fare da confine tra i due Paesi coinvolti: Spagna e Francia, Atletico Madrid e Lens. Il club madridista, reduce dalla sconfitta in finale di Champions League contro i rivali del Real Madrid, allarga i propri orizzonti societari e finanziari acquisendo il 35% del club francese ora militante in League 2. Lontano dai fasti che lo vedevano sui gradini più alti del calcio francese, il Lens è stato vittima di una gestiona caratterizzata da continui terremoti societari causati da situazioni extra calcistiche che ne hanno condizionato negativamente i risultati sportivi.

Il filo conduttore che accomuna l'Atletico e i francesi del Lens è l'Azerbaijan, nella figura di Hafiz Mammadov, uomo d'affari azionista dei Colchoneros e artefice della sponsorizzazione di maglia dei due club, grazie alle partnership create attraverso il marchio “Azerbaijan – Land of Fire”, patrocinato dall'ente del turismo azero. Mammadov, che intrattiene rapporti anche con i portoghesi del Porto e che in passato aveva spostato le proprie mire anche sull'acquisizione dello Sheffiel Wednesday, era l'uomo di controllo del Lens, club per il quale dichiarava ambizioni elevate che si sarebbero concretizzate attraverso l'acquisizione di giocatori di livello assoluto (vedi le promesse Zlatan Ibrahimovic e Radamel Falcao) con l'obiettivo di conquistare la Champions League e altri traguardi assoluti. Questo accadeva non più tardi di un paio d'anni fa.
L'uomo d'affari azero, protagonista in patria nel settore degli idrocarburi, degli lavori pubblici e dei trasporti, è stato invece costretto e invitato a farsi da parte nel momento in cui ha fatto mancare il proprio apporto finanziario al club francese, a causa di vicende economiche e finanziarie personali poco trasparenti che tuttora continuano a coinvolgerlo.

Entra così in gioco l'Atletico Madrid, che di fatto aiuta Mammadov acquisendo il 35% e salvando il Lens dal fallimento, entrando nel club che, dopo il via libera del tribunale commerciale di Parigi, vede il 65% delle proprie quote detenute dalla lussemburghese Solferino Sarl, società della quale ancora non si conoscono cariche e figura ma che nella cui compagine sociale dovrebbero comparire tra gli altri il finanziere Gilles Fretigne, managing partner del fondo Amber Capital e precedentemente in Lehman Brothers e Goldman Sachs, e Ignacio Aguillo, consigliere di amministrazione del club madridista che assumerà la delega ai progetti di sviluppo.

Il via libera all'operazione è arrivato nella giornata di lunedi 23 maggio con l'accettazione dell'offerta della Solferino Sarl da parte del tribunale commerciale di Parigi e dalla delibera del Cda dell'Atletico Madrid. La nuova società dovrà farsi carico di tutte le passività verso i creditori, stimate in poco più di 5 milioni di euro, e dovrà tener fede all'impegno di provvedere al fabbisogno finanziario del club per la prossima stagione e per la realizzazione dei piani futuri.

“Speriamo di trasportare le abilità sportive dell’Atletico”, ha ammesso in conferenza stampa Ignacio Aguillo, consigliere d’amministrazione dell'Atletico immediatamente dopo l'ok arrivato da Parigi. “Solferino rappresenta diversi investitori, alcuni dei quali provenienti da Londra, che preferiscono non essere resi noti. Gli investitori e l’Atletico hanno compreso la qualità del club, dei tifosi, degli impiegati e degli impianti. La priorità è tornare in Ligue 1. L’Atletico porterà la sua pianificazione e la sua rete di lavoro, oltre che alcuni giocatori. Entrambi i club condividono il rispetto all’identità societaria e hanno valori in comune. Siamo molto motivati ed emozionati di cominciare questo nuovo e ambizioso progetto”.

La partecipazione dell'Atletico Madrid nella nuova società del Lens rischia però di interrompersi nel giro di pochi anni, nel caso specifico in cui le due squadre dovessero ritrovarsi di fronte nella stessa competizione internazionale. La regola prevede infatti che In caso di partecipazione di due club in una competizione europea, un azionista non possa avere più del 5% di entrambi i club. Le mire del Lens sono tuttavia orientate verso la promozione nella serie maggiore ed è difficile che tale orizzonte possa concretizzarsi a breve con conseguente interruzione dei rapporti tra i due club.

Luca Paganin
Visualizza il profilo di Luca Paganin su LinkedIn
© Riproduzione riservata

Nessun commento