La Lega-Calcio sceglie Infront

27/01/2001. E' stato siglato l'accordo tra la Lega Calcio e Infront. Quest'ultimo sarà l'Advisor che affiancherà la Lega Calcio nella vendita dei diritti televisivi in forma centralizzata per 6 anni a partire dal 2010.

Un accordo che consente di programmare le entrate del nostro calcio fino al 2016. Una torta milionaria da spartire secondo parametri ben definiti: il 40 per cento in parti uguali; il 30 per cento per bacino d’utenza; e il 30 secondo i risultati sportivi conseguiti.

Il presidente Matarrese si è dichiarato “orgoglioso per aver siglato il più grande accordo che il calcio italiano ha mai fatto nella sua storia, soprattutto in un momento di difficoltà economica per il Paese". Anche il presidente di Infront, Philippe Blatter, ha manifestato la propria soddisfazione "per aver raggiunto un accordo importante con una delle più prestigiose leghe di calcio del mondo. Il calcio italiano - ha proseguito Blatter - ha prodotto il più alto numero di squadre finaliste in Champions League (25 con 11 vittorie) e il maggior numero di vincitori del pallone d'oro, la tifoseria più appassionata e i dirigenti più capaci”. Marco Bogarelli, presidente della divisione italiana del gruppo, presente insieme al vicepresidente Andrea Locatelli, ha precisato che “l'attuale crisi economica mondiale non dovrebbe influire sul sistema calcio italiano, che anzi alla lunga potrebbe beneficiare dei maggiori ricavi derivanti dal consolidamento del mercato della televisione a pagamento”.

La società svizzera, con sede a Zug e con oltre 400 dipendenti che operano in 24 uffici dislocati in 11 paesi, tra cui l’Italia dove lavorano 130 persone, gestirà le immagini, in diretta e in sintesi delle partite di serie A e B, in chiaro e a pagamento, su tutte le piattaforme tecnologiche, dal satellite al digitale terrestre, da internet ai cellulari, fino al 2013. Un piatto ricco, stimato da alcune società di consulenza oltre i 12 miliardi e mezzo di euro complessivi.
Infront Italia è nata dalla ceneri di Media Partners nel 2006, è una costola della multinazionale svizzera Infont Sport&Media. Una società presieduta da Philippe Blatter, nipote del presidente Fifa Joseph. La stessa società che ha gestito i diritti tv dei Mondiali del 2006 e che produrrà quelli del 2010 e del 2014. L’Italia rappresenta il 40 per cento del giro d’affari di Infront: nel Bel Paese, infatti, ha gestito (e gestisce) i diritti tv di decine di club, senza contare il patrocinio di grandi eventi internazionali legati al calcio e non solo.

Diverse sono state le offerte giunte alla Lega-Calcio, tra le altre società ricordiamo Sportfive, Rothschild, KPMG, Mediobanca, Value Partner.


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