Incertezza in casa Juve per la crisi in Libia

Incertezza e attesa: la Juventus vive così la crisi libica che la sfiora visto che il 7,5 per cento delle proprie azioni è in mano alla finanziaria dello stato libico, la Lafico; azioni che hanno il valore al momento di circa 13 milioni di euro. Ad occuparsene l’autorevole sito di notizie economiche Bloomberg.com. La Lafico – scrive Bloomberg – è il secondo azionista e Khaled Zentuti è, in rappresentanza della Lafico, membro del cda juventino chiamato a riunirsi per gli adempimenti di metà anno il prossimo lunedì e non si sa se Zentuti sarà presente a Torino per la riunione al momento. Non è chiaro cosa voglia fare Lafico di questa sua partecipazione, riferiscono quelli di Bloomberg. «Suppongo - dice a Bloomberg Marco Re, portavoce della corporate affairs della Juventus - che la Lafico abbia molti altri problemi ora da affrontare e che riguardano la loro governante interna. Non ho idea su cosa vogliano fare ora con la loro partecipazione nella Juventus. La Lafico ha sempre supportato le scelte operative del club, compreso l’aumento di capitale del 2007, siamo un investimento per loro».

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