AS Roma: firmata l'intesa con l'americano DiBenedetto

Ora è ufficiale: la Roma è americana. La cordata guidata dall'imprenditore Thomas Richard DiBenedetto ha siglato nella notte una storica intesa con la quale ha acquistato il club giallorosso dalla famiglia Sensi per circa 70 milioni di euro. «The deal is done: l'affare è fatto», ha detto DiBenedetto nella conferenza stampa seguita alla firma dell'intesa. «Sono grato a Berlusconi per le sue parole di benvenuto - ha poi aggiunto - il nostro obiettivo è conquistare con la Roma gli stessi successi che lui ha ottenuto con il Milan». Considerato che con Silvio Berlusconi alla guida i rossoneri hanno vinto 5 volte la Champions league (che prima era Coppa dei campioni), l'obiettivo fissato dall'imprenditore americano per i giallorossi è subito molto ambizioso. «Non mi sarei mai aspettato la passione dei tifosi e della stampa che ho vissuto sulla mia pelle a Roma: tutta questa emozione mi ha convinto ad andare avanti in questo affare», ha detto ancora Dibenedetto. «Io stesso - ha aggiunto - condivido questa grande passione per questo sport». «In futuro sarà fondamentale la presenza di giocatori romani in squadra», ha quindi proseguito l'imprenditore americano, rispondendo a una domanda sulla necessità di rispettare il cosiddetto fair-play finanziario stabilito dalle nuove regole Uefa. «Dovremo selezionare i migliori giocatori romani. E molti di loro giocano già nella nostra squadra». Dibenedetto ha quindi fatto capire di voler fortemente valorizzare il vivaio, che dovrà tornare a fornire giocatori alla prima squadra. La cordata di DiBenedetto, nella tarda serata di venerdì a Boston, quando in Italia era già notte fonda, ha firmato un acordo che prevede il passaggio del 67% del capitale ora in mano ai Sensi attraverso Italpetroli a una società posseduta dai soci americani (al 60%) e da UniCredit (che avrà il restante 40%) per 70 milioni. L’investimento di DiBenedetto & company ammonta a poco più di 40 milioni, mentre quello della banca italiana a poco meno di 30. Poi ci sarà da lanciare l’opa sul capitale in mano al mercato e successivamente dare esecuzione al piano industriale a 3-5 anni con un secondo aumento di capitale da altri 40 milioni. Nella nuova società che controllerà la Roma, Unicredit avrà ruoli e poteri di controllo mentre la gestione sarà di DiBenedetto. Per far diventare operativo l’accordo servirà comunque ancora un mese, tempo necessario per i via libera delle autorità di controllo e per procedere alla prima ricapitalizzazione della società da 40 milioni. Subito dopo ci saranno le dimissioni dell’attuale consiglio di amministrazione e la nomina di quello nuovo, che sarà guidato da DiBenedetto.


Fonte: ilmessagero.it

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