La Juventus come il Chelsea: allo Stadium prezzi più alti per aumentare i ricavi

Nella stagione conclusasi con la vittoria in campionato, lo Juventus Stadium è stata un’arma in più per gli uomini di Conte, riuscendo nell’impresa di chiudere il torneo da imbattuti. La politica dei prezzi adottata in corso Galileo Ferraris nel primo anno del nuovo stadio, è stata quella di mantenere invariato il costo degli abbonamenti e dei biglietti rispetto alle precedenti stagioni. L’enorme successo che l’impianto ha riscosso tra il popolo bianconero, ha indotto il club ha rivedere al rialzo, per la prossima stagione, i prezzi degli abbonamenti, sia per i nuovi che per i vecchi abbonati.
Al 30 giugno 2012 la Juventus chiuderà il bilancio pesantemente in rosso ma, rispetto all’esercizio precedente, aumenteranno considerevolmente i ricavi derivanti dallo stadio. Avere uno stadio di proprietà ha permesso alla società bianconera di ottenere un vantaggio, in termini di fatturato, non da poco rispetto agli altri club italiani, come Inter e Milan. Il discorso cambia in Europa, dove i top club riescono a ottenere già da tempo grossi guadagni dallo stadio e dalle attività ad esso legate. Nel competere con le grandi d’Europa, la Juventus si troverà in una condizione di inferiorità derivante dalla capienza dello stadio. La nuova casa della Juventus con i suoi 41 mila spettatori infatti, difficilmente può tenere testa all’Old Trafford, al Santiago Bernabeu, all’Allianz Arena, all’Emirates Stadium o al Camp Nou. Da qui l’esigenza di aumentare il costo dei tickets per riuscire a ottenere introiti che possano almeno avvicinarsi a quelli dei competitor europei. In Inghilterra il Chelsea, nonostante lo Stamford Bridge abbia una capienza di soli 42 mila posti, riesce a guadagnare tanto e a volte anche di più, rispetto a società con impianti più grandi.
Nel primo anno di vita lo Juventus Stadium ha fatto registrare quasi sempre sold out, l’obiettivo per la vecchia Signora sarà quello di ripetere il successo di pubblico, incrementando ulteriormente i ricavi.
Anche se c’è lo Scudetto sul petto e una Champions League da disputare da protagonista, non è scontato riuscire ripetere il boom dello scorso anno, tenendo in considerazione che l’aumento dei prezzi va a scontrarsi con il periodo attuale di crisi e recessione.
Giuseppe Berardi
Post a Comment