La Corte di Giustizia UE respinge i ricorsi di FIFA e UEFA sull'esclusiva tv

BRUXELLES - I Paesi Ue hanno il diritto di vietare l'esclusiva tv per eventi di particolare rilevanza sociale: i ricorsi presentati da Fifa e Uefa sulla copertura tv del campionato del mondo e di quello europeo vanno quindi respinti. Questa la conclusione dell'avvocato generale della Corte di giustizia Ue espressa oggi. La battaglia legale tra Fifa-Uefa da una parte e l'Ue dall'altra nasce dalle disposizioni contenute nella direttiva Ue sulla tv senza frontiere del 1989 in base alle quale le autorita' nazionali possono esigere che determinati eventi siano trasmessi su canali liberamente accessibili per garantire il diritto del pubblico a vederli.
 
Alla luce di queste disposizioni Belgio e Gran Bretagna hanno deciso di considerare libere dall'esclusiva le trasmissioni delle partite di calcio delle fasi finali del campionato del mondo e di quello europeo. Fifa e Uefa hanno impugnato questa decisione davanti al Tribunale di primo grado della Corte di giustizia Ue contestando il fatto che queste partite possano costituire, cosi' come previsto dalla direttiva Ue, eventi di particolare rilevanza per il pubblico. Nel febbraio 2011 il Tribunale ha pero' gia' respinto le tesi di Fifa e Uefa, le quali hanno poi deciso di impugnare la sentenza davanti alla Corte di giustizia.

 Le conclusioni presentate oggi dall'avvocato generale della Corte - non vincolanti per il giudizio finale ma generalmente seguite nella stesura della sentenza - riaffermano il diritto degli Stati membri a stilare elenchi di eventi di particolare interesse per il pubblico e quindi liberi da esclusiva tv. E respingono la tesi di una violazione del diritto di libera prestazione dei sevizi o del diritto di proprieta'. Inoltre, l'avvocato generale sottolinea che la specifica menzione della coppa del mondo e di quella europea nella direttiva Ue implica che gli Stati che intendono vietare l'esclusiva per questi eventi non devono indicare una ''specifica motivazione''. Quindi conclude proponendo alla Corte ''di respingere in toto le impugnazioni''.

Fonte: Ansa Europa

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