L'Universal Volley Modena si ritira dal campionato

A causa dell'insufficianza di risorse finanziarie per sostenere il budget del club, L'Universal Volley Modena nella persona del Presidente Astarita, ha deciso di ritirare la squadra dal campionato nazionale di serie A1 femminile, precisando che la partita di Challenge Cup in programma domani a Modena, non sarà disputata.

Per quanto riguarda la parte civilistica societaria, nei prossimi giorni l'assemblea dei soci delibererà la procedura di scioglimento e di messa in liquidazione volontaria della società a beneficio di tutti i creditori aventi diritto intraprendendo altresì tutte le azioni legali contro gli sponsor che non hanno adempiuto o solo parzialmente adempiuto agli impegni assunti nei nostri confronti.

Il Presidente Astarita: "Dopo una lunga riflessione e dopo essermi consultato con tutti i miei dirigenti e collaboratori, ho preso purtroppo la decisione di ritirare la squadra dal campionato. Purtroppo in un giorno va in fumo il lavoro di 8 anni e Vi assicuro che in particolare quest'anno, con la squadra che abbiamo allestito e con l'attuale posizione di classifica, mi si spezza il cuore. La rassegna stampa di oggi, ovviamente tralascia gli onori e gli obiettivi raggiunti e mi dipinge come un traditore che Vi assicuro non sono. Tutti noi abbiamo lavorato assiduamente per mettere insieme sponsor sufficienti per affrontare il campionato ma, l'imponderabile evento del terremoto, sommato a numerose inadempienze di sponsor che avevano sottoscritto con noi impegni precisi, poi disattesi, ci impediscono di concludere il campionato. Ringrazio i miei collaboratori, la Città di Modena, tutti i tifosi e tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi otto anni in cui abbiamo raccolto anche tanti successi".

La notizia era nell'aria e il ritiro era previsto dopo il match di Challenge Cup, ma nel momento in cui lo staff e le atlete sono venuti a conoscenza che i contratti di sponsorizzazione non erano di tipo oneroso, la situazione è precipitata. Il contratto con Assicuratrice Milanese era un accordo commerciale basato sul raggiungimento di obiettivi di vendita, mentre quello relativo al marchio Datch era un contratto civetta a titolo gratuito.

La scoperta ha creato forti tensioni tra le atlete e la società al punto da prendere la decisione di ritirare il club da ogni competizione.

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