Bayern M. vs Borussia D: Finale all'insegna del Fair Play Finanziario

Mancano poco più di ventiquattro ore al fischio di inizio della finale di Champions League 2013 che vede di fronte, per la prima volta nella storia, due squadre tedesche. Il Bayern Monaco, giunto alla sua terza finale in quattro anni, parte con i favori del pronostico ma il sorprendente Borussia Dortmund, ci ha abituati a colpi di scena imprevisti. 

Dopo una finale tutta spagnola, italiana e inglese mancava quella tedesca. Dopo i passi da gigante fatti dalle società tedesche, c’era da aspettarselo. In Germania hanno saputo costruire e sviluppare modelli gestionali in linea con quelli che sono i principi del Fair Play Finanziario, riuscendo ad incrementare il fatturato e a mantenere una rosa competitiva. Entrambe le società finaliste della Champions hanno chiuso l’ultimo bilancio in utile, riuscendo anche a distribuire un dividendo ai soci.

Gli accordi commerciali sono il punto di forza dei due club. Il Bayern incassa dagli sponsor poco più di 200 milioni di euro, il doppio del Dortmund, e per entrambi, questa fonte ricavo incide per il 50% sull’intero fatturato. I bavaresi riescono addirittura a superare Real Madrid, Barcellona e Manchester in fatto di accordi di sponsorship. Il Borussia Dortmund viaggia su cifre più basse, ma riesce comunque ad ottenere dagli sponsor quasi 100 milioni di euro, per intenderci poco più del Milan e addirittura il doppio dell’Inter.

Quest’ultimo aspetto può farci riflettere sul fatto che non basta solo costruire stadi moderni e privati per competere con il resto d’Europa, ma occorre sviluppare politiche di marketing mirate ad una più proficua internazionalizzazione del brand.Del resto non è pensabile che il Borussia Dortmund abbia più appeal del Milan che ha vinto sette volte la Coppa dei Campioni.

Giuseppe Berardi
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Di seguito un’infografica con alcuni dati economici delle due finaliste.

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