Bene in borsa le squadre di Serie A nel 2013

Ed in effetti il titolo della Roma ha guadagnato in particolare nel secondo semestre del 2013, periodo nel quale ha fatto registrare un +157%. Hanno finito l'anno in territorio positivo pure Juventus e Lazio, anche se sono lontane dalle performance dei giallorossi: +5,9% per i bianconeri, +9,7% per i laziali, nonostante il mese di dicembre abbia fatto segnare un calo per tutte e tre le squadre italiane quotate in borsa.
I rialzi possono essere interpretati in parte come la lettura, da parte degli investitori, della situazione delle tre società , che puntano al risanamento dei conti e che hanno in prospettiva almeno un mantenimento dei ricavi. E c'è stato poi ad ottobre l'effetto Tohir, che in pochi giorni ha fatto toccare alle azioni delle tre squadre un picco storico (il 16 ottobre), per poi calare di nuovo il 17, visto che in molti hanno deciso di vendere subito per ottenere guadagni immediati. E c'è poi da considerare un ulteriore elemento, vale a dire che rispetto ad altre società quotate in borsa, le tre squadre hanno introdotto sul mercato percentuali limitate, per cui le la volatilità sul mercato è necessariamente più ampia.
Non di meno il fatto che tutte e tre chiudano in terreno positivo l'anno è significativo, indice di un campionato in cui finalmente si punta molto più che in passato ad avere i conti in ordine, a far quadrare i bilanci e ad investire sul futuro. Caso emblematico in questo senso è il Napoli, che chiude il 2013 con un bilancio positivo: il settimo consecutivo, nei dieci anni di gestione targata Aurelio De Laurentiis, che ha fatto risorgere il Napoli dalle ceneri del fallimento del 2004.
Ed anche in prospettiva il club partenopeo si presenta solido dal punto di vista finanziario, visto che i debiti nei confronti di banche e mondo finanziario sono pari a zero. Insomma, anche i club italiani se sul piano calcistico a livello europeo sono ancora poco competitivi, sul piano finanziario fanno ben sperare per il futuro.
Post a Comment