Perdita di € 19,3 milioni per l'US Città di Palermo. Costi troppo elevati per la Serie B

L'Unione Sportiva Città di Palermo ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2013 con una perdita netta di 19,3 milioni di euro. Dato in netto peggioramento rispetto all'esercizio precedente che si era chiuso, sempre con una perdita, ma di 4 milioni di euro.

Pesa molto sui conti del Palermo la retrocessione in Serie B, dove i proventi da diritti radiotelevisivi hanno visto un duro ridimensionamento.

Il valore della produzione dei siciliani è calato del 30,6%, attestandosi a 66,9 milioni. I Costi della produzione risultano anch'essi in diminuzione ma solo dell'’8,4% e ammontano a 91,3 milioni. Il calo dei proventi da diritti tv, ma soprattutto la diminuzione delle plusvalenze di circa 22 milioni, hanno generato lo squilibrio economico nei conti del club.

Il fatturato netto è stato di 48,5 milioni di euro, il dato più basso delle ultime quattro stagioni.  I ricavi per diritti TV diminuiti da 38,5 milioni a 33,5 milioni incidono per il 69% sul fatturato e per il 50% sul valore della produzione. Le entrate derivanti dalle gare pesano solo per il 6,1% sul valore della produzione e per l’8% sul fatturato netto. Rispetto alla stagione precedente il dato è diminuito del 24%, così come si sono ridotti i ricavi derivanti dagli abbonamenti, da € 3,1 milioni a € 2,1 milioni. Numeri destinati a dimuire anche nel prossimo bilancio in quanto per la stagione 2013/14 sono state sottoscritte  5.387 tessere (9.271 nel 2012/13), con un ricavo di 980 mila euro

Per quanto rgiuarda i proventi commerciali c'è da segnalare come i ricavi da sponsorizzazione diminuiscono del 18% attestandosi a  € 2,6 milioni. I proventi pubblicitari ammontano a 3 milioni con una diminuzione del 7%; mentre i proventi commerciali e royalties risultano pari a 135,3 mila euro. La retrocessione in serie B, ha fatto scattare delle clausole con alcuni sponsor come la sospensione del contratto con Infront Spa e la mancata corresponsione del contributo economico da parte di Puma Italia S.r.l.

I costi della produzione ammontano a 91,3 milioni di euro e il 42,7% fa riferimento a costi per il personale. Quest'ultimi incidono sul valore della produzione per il 58,2% e sul fatturato netto per l'80%.
 
Lo squilibrio economico dovuto essenzialmente al calo delle fonti di ricavo preponderanti del Palermo ossia ricavi per cessione diritti TV e plusvalenze, pone degli interrogativi sulla stagione 2013/14, che dovrà necessariamente culminare con l’immediato ritorno in serie A.
E’ facile prevedere un fatturato netto per il 2013/14 che dovrà fare a meno dei 33 milioni di Euro per cessione dei diritti TV, che potranno essere sostituiti, solo per circa un terzo, dal paracadute di solidarietà per i club retrocessi. Nella sostanza per il 2013/14 mancheranno almeno una ventina di milioni di fatturato netto, tra TV e gare, pertanto si dovrà cercare di mantenere un livello di plusvalenze adeguato con riduzione del costo del personale e degli ammortamenti.

In effetti, il Palermo sta perseguendo l'obiettivo di ridurre la rosa del calciatori, con realizzo di plusvalenze, per contenere i costi per gli stipendi e gli ammortamenti, producendo effetti positivi sulla situazione finanziaria ed economica.

Per l'analisi tecnica completa vi rimando al sito del Dott. Luca Marotta - Appunti di Luca Marotta





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