Perdita di € 19,3 milioni per l'US Città di Palermo. Costi troppo elevati per la Serie B
Pesa molto sui conti del Palermo la retrocessione in Serie B, dove i proventi da diritti radiotelevisivi hanno visto un duro ridimensionamento.
Il valore della produzione dei siciliani è calato del 30,6%, attestandosi a 66,9 milioni. I Costi della produzione risultano anch'essi in diminuzione ma solo dell'’8,4% e ammontano a 91,3 milioni. Il calo dei proventi da diritti tv, ma soprattutto la diminuzione delle plusvalenze di circa 22 milioni, hanno generato lo squilibrio economico nei conti del club.
Il fatturato netto è stato di 48,5 milioni di euro, il dato più basso delle ultime quattro stagioni. I ricavi per diritti TV diminuiti da 38,5 milioni a 33,5 milioni incidono per il 69% sul fatturato e per il 50% sul valore della produzione. Le entrate derivanti dalle gare pesano solo per il 6,1% sul valore della produzione e per l’8% sul fatturato netto. Rispetto alla stagione precedente il dato è diminuito del 24%, così come si sono ridotti i ricavi derivanti dagli abbonamenti, da € 3,1 milioni a € 2,1 milioni. Numeri destinati a dimuire anche nel prossimo bilancio in quanto per la stagione 2013/14 sono state sottoscritte 5.387 tessere (9.271 nel 2012/13), con un ricavo di 980 mila euro
Per quanto rgiuarda i proventi commerciali c'è da segnalare come i ricavi da sponsorizzazione diminuiscono del 18% attestandosi a € 2,6 milioni. I proventi pubblicitari ammontano a 3 milioni con una diminuzione del 7%; mentre i proventi commerciali e royalties risultano pari a 135,3 mila euro. La retrocessione in serie B, ha fatto scattare delle clausole con alcuni sponsor come la sospensione del contratto con Infront Spa e la mancata corresponsione del contributo economico da parte di Puma Italia S.r.l.
I costi della produzione ammontano a 91,3 milioni di euro e il 42,7% fa riferimento a costi per il personale. Quest'ultimi incidono sul valore della produzione per il 58,2% e sul fatturato netto per l'80%.
Lo squilibrio economico dovuto essenzialmente al calo delle fonti di ricavo preponderanti del Palermo ossia ricavi per cessione diritti TV e plusvalenze, pone degli interrogativi sulla stagione 2013/14, che dovrà necessariamente culminare con l’immediato ritorno in serie A.
E’ facile prevedere un fatturato netto per il 2013/14 che dovrà fare a meno dei 33 milioni di Euro per cessione dei diritti TV, che potranno essere sostituiti, solo per circa un terzo, dal paracadute di solidarietà per i club retrocessi. Nella sostanza per il 2013/14 mancheranno almeno una ventina di milioni di fatturato netto, tra TV e gare, pertanto si dovrà cercare di mantenere un livello di plusvalenze adeguato con riduzione del costo del personale e degli ammortamenti.
In effetti, il Palermo sta perseguendo l'obiettivo di ridurre la rosa del calciatori, con realizzo di plusvalenze, per contenere i costi per gli stipendi e gli ammortamenti, producendo effetti positivi sulla situazione finanziaria ed economica.
E’ facile prevedere un fatturato netto per il 2013/14 che dovrà fare a meno dei 33 milioni di Euro per cessione dei diritti TV, che potranno essere sostituiti, solo per circa un terzo, dal paracadute di solidarietà per i club retrocessi. Nella sostanza per il 2013/14 mancheranno almeno una ventina di milioni di fatturato netto, tra TV e gare, pertanto si dovrà cercare di mantenere un livello di plusvalenze adeguato con riduzione del costo del personale e degli ammortamenti.
In effetti, il Palermo sta perseguendo l'obiettivo di ridurre la rosa del calciatori, con realizzo di plusvalenze, per contenere i costi per gli stipendi e gli ammortamenti, producendo effetti positivi sulla situazione finanziaria ed economica.
Per l'analisi tecnica completa vi rimando al sito del Dott. Luca Marotta - Appunti di Luca Marotta
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