Sochi 2014: le Olimpiadi più costose

Fra poche ore avranno inizio ufficialmente i XXII giochi olimpici invernali. Le Olimpiadi di Sochi ancor prima di iniziare hanno già fatto registrare un record: sono le più care mai organizzate nella storia dello sport.

Per organizzare i giochi e realizzare le strutture che ospiteranno le gare, il governo Russo ha investito ben 38 miliardi di euro, una cifra enorme se confrontata con le edizioni precedenti. Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 sono costate 3,6 miliardi, quelle di Vancouver 1,4 miliardi. Le Olimpiadi di Pechino 2008, le più care fino ad ora, sono costate poco più di 31 miliardi di euro. Sochi supera anche le contestatissime spese per Londra 2012 (21 mld).

La cosa che lascia ancora più perplessi è che il budget iniziale, stanziato dal governo Russo, si aggirava intorno agli 8,5 miliardi di euro. Il motivo di questo aumento, secondo alcuni ,è dovuto all’elevato tasso di corruzione che caratterizza la zona del Caucaso dove si trova Sochi. Il fattore della corruzione, infatti, sembra che abbia influito notevolmente sulla procedura dell’assegnazione degli appalti.


Oltre ad essere le Olimpiadi più costose per il paese che le ha organizzate, i giochi di Sochi saranno ricordati anche per essere i più costosi per gli spettatori che assisteranno dal vivo alle gare. Per acquistare i biglietti della cerimonia d’apertura, essendo rimasti solo i posti più cari, il prezzo di ogni biglietto è di 1060 euro, mentre per assistere alle finali delle varie competizione il prezzo base è di circa 400 euro. Il costo base per la cerimonia di chiusura è di 800 euro.


Altri numeri che caratterizzano queste Olimpiadi sono gli 82 mila posti a sedere complessivi che sono stati realizzati dal nulla per permettere al pubblico di vedere le emozioni delle 98 competizioni (15 sport), ben 12 in più rispetto all’edizione di Vancouver 2010. Gli atleti partecipanti saranno circa 2600 (990 donne e 1610 uomini) e rappresenteranno 88 nazioni.

Fabrizio Tarzia

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