Presentato lo studio di fattibilità per la ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi di Siena

Lo scorso 5 Marzo è stato presentato alla Camera di Commercio lo studio di fattibilità per la ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi di Siena. Il progetto, nato dalla collaborazione tra Ac Siena e Sienainsieme srl prevede la riqualificazione ambientale e funzionale dell’area dello stadio. Alla presentazione erano presenti il Presidente bianconero Massimo Mezzaroma, Alberto Parri, rappresentante di Sienainsieme, l’architetto Christian Benjamin Pallanch, il quale è responsabile delle infrastrutture del Siena, e in fine l’architetto Gianni Neri.

Il primo intervento è stato del Presidente Massimo Mezzaroma dichiarando: “Ringrazio tutti per la presenza. Il progetto che viene alla luce oggi è uno studio di fattibilità, preliminare, che quindi non può esaudire tutte le domande che ci possono venire in mente ma può essere utile per costruire un dialogo, un confronto per migliorarlo sempre più. E’ da un anno e mezzo che ci lavoriamo su e auspico che possa trovare finalmente realizzazione. Vorrei che chiunque veda questo progetto lo osservasse nella sua essenza ovvero come un progetto capace di dare un contributo importante alla città di Siena”.
Successivamente è intervenuto l’architetto senese Gianni Neri parlando di riqualificazione, recupero e valorizzazione dell’area Rastrello: “In questo studio siamo partiti da un aspetto fondamentale, mantenere lo stadio che rappresenta la storia del calcio a Siena ed ha un valore affettivo inestimabile per tutti i tifosi bianconeri. La zona del Rastrello è un’area strategica che attraverso un recupero funzionale può dare vita insieme a piazza Gramsci, piazza Matteotti, la Lizza e la Fortezza al Parco Urbano della città. Lo studio di fattibilità prevede, tra le altre cose, la razionalizzazione del traffico con nuovi parcheggi interrati e multipiano, e la possibilità di rivalorizzare l’anello verde della Fortezza”.

Christian Pallanch, attuale manager dell’impiantistica della Robur, ha parlato degli interventi e dello studio di fattibilità: “Verranno attuati una serie di interventi che prevedono prima di tutto il recupero della tribuna storica, la pista di atletica verrà eliminata e si avrà un avvicinamento del campo alle tribune. Verrano creati dei parcheggi che potranno essere utilizzati dai turisti e non anche durante le partite, cosa che oggi purtroppo non avviene e si risoveranno i problemi di viabilità nel giorno del mercato cittadino. Sarà infine garantito l’accesso a tutte le aree senza barriere architettoniche”.
In fine Alberto Parri, rappresentante di Sienainsieme ha detto: “Sienainsieme assiste il Siena Calcio da diversi anni e i soci si sono avvicendati più volte nel cda bianconero. In questo ultimo anno e mezzo abbiamo avviato un percorso per studiare nuove soluzioni ed è per questo che in soli cinquanta giorni siamo riusciti a presentare questo studio di fattibilità che un domani, se trovasse realizzazione, potrebbe dare respiro all’aspetto economico della Robur e apportare grandi vantaggi alla nostra città. Questo progetto vuol dare risposte a tante domande che Siena in questo momento si sta ponendo. In questo studio c’è il futuro dell’Ac Siena e della città di Siena”.

In un’intervista rilasciata a tuttomercatoweb il Presidente Mezzaroma ha rilasciato ulteriori dettagli dal punto di vista economico e finanziario: “Costi? Il totale stimato dell'opera tra i 70 e i 75 milioni di euro, dove lo stadio incide solo in parte della spesa totale. Come finanziarlo? Essendo stati i primi a presentare un progetto simile in Italia, ci siamo resi conto di come, soprattutto all'estero, abbia destato interesse il fatto che proprio a Siena si lavorasse per una struttura moderna. A dimostrazione di ciò, abbiamo allegato allo studio di fattibilità anche la disponibilità scritta da parte di una banca tedesca e di un gruppo che lavora nel settore a lavorare con noi e soprattutto ad operare in una nazione come l'Italia dove non ci sono stadi moderni. Il loro compito sarebbe quello di accompagnarci nel percorso, come già hanno fatto, e divenire nostri partner. Si tratta di soggetti che hanno voglia di investire, consapevoli di un importante ritorno. Credo che questa voglia da parte di società estere di operare in Italia non è comune e credo gran merito è di Siena e del suo fascino. Inoltre, sempre parlando di finanziamenti, il credito sportivo ha fondi da destinare alla ristrutturazione di impianti esistenti.
Durante le nostre analisi ci siamo accorti di come, in altri stati, siano le società e le città piccole a voler stadi di proprietà, perché essi generano ritorni importanti oltre che essere più facile andare ad intervenire con progetti come il nostro che prevedono la creazione di parcheggi e spazi commerciali.
Concludo dicendo che da parte mia pretendo che chiunque guardi questo progetto la faccia senza dietrologie, ma solo osservandolo e pensando a come esso possa divenire un valore aggiunto per la comunità, creando nuovi posti di lavoro, parcheggi e rivisitando il traffico di tutta la zona al fine di miglioralo. Vorrei quindi che qualora ci fossero difetti, e ce ne saranno, ci vengono fatti notare, ma al fine di migliorare il progetto e non bloccarlo. Questa nostra idea non voglio che faccia la fine di tutte le altre che si sono succedute in Italia negli ultimi 40 anni e che sono diventati pezzi di muffa, non creando niente di nuovo. Proviamo ad investire e rischiare".

Fonte sienafree.it

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