Italia medaglia d'oro in Europa per passione sportiva: l'86% della popolazione italiana consuma attivamente contenuti sportivi

Presentati oggi i risultati del Know The Fan - Global Sports Media Consumption Report 2014 che conferma il trend di crescita della fruizione attraverso i media digitali e l’incremento dell’interazione tramite i social media

Milano, 16 giugno 2014: PERFORM, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di contenuti sportivi digitali, ha presentato oggi i dati della ricerca annuale Know The Fan - Global Sports Media Consumption Report 2014, realizzata in collaborazione con Kantar Media Sport e SportsBusiness Group. Giunta alla sua quarta edizione, la ricerca analizza le modalità di fruizione dello sport da parte degli appassionati sportivi di 16 paesi (Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Indonesia, Italia, Giappone, Russia, Sud Africa, Spagna, Turchia, Emirati Arabi, Stati Uniti).

Per quanto riguarda l’Italia, il Belpaese rappresenta il primo tra i paesi europei a informarsi di sport – l’86% degli italiani segue in maniera attiva lo sport, contro il 73% degli inglesi e il 65% dei francesi. In Italia i 44 milioni di persone che si dichiarano interessate allo sport seguono principalmente cinque discipline: calcio (56% con un calo rispetto al 2011 di 5 punti percentuali), Formula 1 (37%), Moto GP (34%), seguiti da nuoto (25%) e atletica e tennis (24%).

Gli italiani sono secondi solo agli spagnoli in Europa per quanto riguarda il tempo dedicato a guardare o informarsi di sport: 9,8 ore a settimana, pari a quasi 90 minuti al giorno. Negli altri paesi europei, il tempo dedicato al consumo di contenuti sportivi va dalle 7,5 ore settimanali della Gran Bretagna, alle 5,8 e 5 ore rispettivamente di Germania e Francia.

E’ interessante notare che il forte incremento del tempo dedicato dagli italiani a consumare sport (+48,5% in 4 anni) è da ricondursi principalmente alla grande penetrazione del mobile sul nostro mercato: uno strumento che ha rivoluzionato le modalità di accesso e di disponibilità dei contenuti sportivi. Sebbene la TV si confermi singolarmente il mezzo più utilizzato (2,5 ore a settimana), le restanti 7,3 ore sono spese su tutti gli altri mezzi: giornali, computer, laptop, smarphone e tablet, spesso anche in contemporanea.

Sono 30 milioni gli italiani che si informano di sport attraverso il web, un incremento dell’11% in 4 anni.
Sono invece 22 milioni gli italiani che seguono lo sport via mobile. Questo dato è particolarmente rilevante, perché in un solo anno si è registrato un incremento importante, di oltre 7 milioni di fan che dichiarano di utilizzare il mobile come mezzo di accesso ai contenuti sportivi.

Ma quali sono le notizie e gli eventi che si consumano attraverso smartphone, laptop e tablet?
Una grande parte del pubblico guarda i video live streaming e gli highlights delle partite, mentre il restante legge articoli sportivi, commenta sui social, consulta dati e statistiche.

Le app spopolano tra gli appassionati di sport. Il 53% di chi si informa via mobile le preferisce rispetto alla classica navigazione online, perché offrono modalità di accesso più friendly e immediata e sono costruite per una fruizione più ‘veloce’ e in mobilità.

Anche i social network sono sempre più utilizzati: 17 milioni si informano di sport attraverso questo mezzo, con un incremento di quasi 5 milioni rispetto al 2011. Si tratta di un pubblico giovane (il 46% ha tra i 18 e i 34 anni), che segue principalmente gli account delle loro squadre e i giocatori preferiti, guardano highlights, cercano e condividono foto, commentano i risultati e i colpi di calcio mercato con i loro amici, dedicando a queste attività circa 20 minuti al giorno. Per quanto riguarda la tipologia di social network maggiormente utilizzata, Facebook la fa da padrone (68%), Youtube si posiziona al secondo posto (56%), seguono Google + (22%), Twitter (20%) e Instagram (10%).

Tutti questi mezzi non solo sostituiscono, ma spesso si affiancano alla fruizione televisiva, dando luogo all’esperienza del second screen: 4 italiani su 10 dichiarano che mentre guardano sport in TV utilizzano gli altri device per aggiornarsi sui risultati delle avversarie in tempo reale (46%), guardare brevi videoclip di eventi in contemporanea (29%), commentare sui social (20%), scommettere (12%), etc…

“Il Report è uno strumento fondamentale per dimostrare come gli appassionati di sport seguano in maniera sempre più attiva e innovativa le discipline sportive di cui sono appassionati – ha dichiarato Andrea Cerasoli, Country Manager Italia di PERFORM Group – Sebbene la TV continui a essere il mezzo più utilizzato, è sempre più diffuso l’uso di mezzi più interattivi - computer, laptop, smartphone o tablet dove i fan possono interagire commentando gli eventi sui social media, fruirne fuori casa e informarsi in tempo reale in qualsiasi situazione”.

“La presenza della tecnologia ha completamente rivoluzionato anche il mercato dello sport – ha concluso Cerasoli – e PERFORM è infatti impegnata nell’anticipare le richieste dei tifosi e degli appassionati, offrendo strumenti e servizi che permettono una fruizione in mobilità attraverso i media digitali, che, come dimostra il Report, sono in costante crescita e raccolgono sempre più preferenze da parte dei consumatori”.

Il Report completo sull’Italia e su tutti i paesi coinvolti nella ricerca sono consultabili all’indirizzo www.knowthefan.com


Know The Fan - Gobal Sports Media Consumption Report è lo strumento più completo sul mercato per comprendere l’utilizzo dei media da parte degli appassionati di sport di tutto il mondo. Il report ha l’obiettivo principale di fornire una fotografia dei comportamenti e delle tendenze in atto tra i fan sportivi.

Per il quarto anno consecutivo, la ricerca è stata realizzata da PERFORM Group in collaborazione con Kantar Media Sport e TV Sports Markets. Estesa in questa edizione a 16 Paesi nel mondo, la ricerca include, oltre ai tradizionali paesi europei Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, anche Turchia, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti e Giappone, completando l’analisi sul mondo anglosassone con Australia e Stati Uniti d’America senza trascurare le nuove super potenze Brasile, Russia, India, Cina e Indonesia.



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