L'Eldorado Italia non esiste più: la mancanza di sponsor accerta la decadenza del calcio italiano

La Serie A apre al quarto sponsor ma a pochi giorni dall'inizio del campionato sono ben sette le società senza un main sponsor.
Roma, Lazio, Genoa, Palermo, Sampdoria, Cesena e Fiorentina si ritrovano senza un marchio principale sulle proprie divise da gioco, un record negativo mai registrato in Serie A.
L'appeal del nostro campionato non è mai stato così basso, mentre all'estero gli altri club fanno il pieno di ricavi da accordi commerciali, grazie al quale possono permettersi di avere maggiore potere contrattuale nelle trattative del calciomercato.
La differenza tra le società italiane e quelle inglesi, spagnole e tedesche è da ricercarsi proprio nei ricavi da sponsorizzazioni. Tali accordi permettono alla società calcistica di non dipendere solo ed esclusivamente da proventi derivanti dai diritti televisivi, diversificando così le fonti di entrata.
È curioso come quattro dei sette club di Serie A senza sponsor hanno sottoscritto un accordo con l'agenzia di internazionale Infront Sports & Media per la gestione dei diritti marketing e advertising. Se a queste aggiungiamo anche la Juventus che si è affidata a Sportfive per la cessione dei naming rights dello Stadium, ecco che qualcosa non torna. O le società chiedono troppo per apporre un brand sulle proprie maglie e titolare i propri asset, oppure le agenzie di marketing non sono in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Naturalmente i presidenti delle società italiane (vedi Lotito e Pallotta) non vogliono assolutamente scendere al di sotto di determinate cifre, ma non si rendono conto che forse il valore del calcio italiano è sopravvalutato. Nel resto del mondo, invece, si sono accorti già da tempo che l'Eldorado Italia non esiste più.
Giuseppe Berardi
Segui @SportBusinessM
Post a Comment