Il brand Ferrari batte tutti con il più alto valore commerciale

Forbes, rivista statunitense di economia e finanza, ha pubblicato una speciale classifica che ha come protagoniste le scuderie di Formula 1. Forbes nello stilare la classifica ha utilizzato come parametro i ricavi che le varie scuderie sono riuscite a generare durante la stagione. In questa classifica ovviamente non si sono classificate né la Caterham né la Marussia, considerando che queste due scuderie non sono riuscite a coprire i costi fissi dell’attuale stagione e andando di conseguenza in perdita.
Forbes attraverso la propria analisi spiega che le entrate delle scuderie di F1 possono essere distinte in due tipologie. La prima derivante dagli sponsor e dalle attività di marketing, mentre la seconda tipologia è rappresentata dai risultati sportivi relativi alle passate stagioni e da altri parametri come il numero di campionati disputati durante la storia della F1. 

Dopo la stagione 2013, cinque squadre hanno ricevuto il 63% del ricavo totale derivante dalla seconda tipologia di entrate. Tali team sono: Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes e Williams, mentre le altre sei scuderie hanno condiviso il restante 37%, ovvero: Lotus, Force India, Sauber, Toro Rosso, Caterham e Marussia.

La prima classificata in questa speciale classifica è la Ferrari con una stima di 1,35 miliardi dollari.   Gli sponsor principali della scuderia di Maranello sono l’istituto creditizio spagnolo Santander, Shell e la Philip Morris, la quale non compare più con il brand Marlboro sulla monoposto, ma soltanto sul sito ufficiale della Ferrari nella sezione partner, anche se i maligni sostengono che il nuovo logo Ferrari ricordi vagamente il pacchetto di sigarette della Marlboro. 

Di seguti la classifica completa (valori in dollari):ù

Ferrari: 1,35 miliardi
McLaren: 810 milioni
Red Bull: 640 milioni
Mercedes: 560 milioni
Williams: 380 milioni
Lotus: 245 milioni
Force India: 160 milioni
Sauber: 155 milioni
Toro Rosso: 150 milioni

I piccoli team di F1 hanno richiesto una modifica dell’attuale distribuzione delle risorse in quante molte scuderie non riescono a sostenere le spese fisse che si devono sostenere durante una stagione. A chiedere tale modifica sono ben 5 scuderie, ovvero : Caterham, Marussia, Lotus, Force India e Sauber.
A tale proposito il team principal della Lotus, Gerard Lopez, ha dichiarato: "Il modello di distribuzione del reddito è completamente sbagliato(....) L’utilizzo del parametro delle presenze tra tutti i campionati della storia di F1 è qualcosa di completamente sbagliato per tutto il sistema . Non possiamo permettere che questo continui. Ora è il momento di smettere di parlare, è il momento di agire.“

Il proprietario della Force India Vijay Mallya è sulla stessa linea di Gerard Lopez: "L’attuale distribuzione è sbilanciata e irrazionale. Le grandi squadre ricevono la quota maggiore, e quindi le c.d. piccole scuderie fanno fatica a raggiungere un breakeven. Per questo motivo c’è molta speculazione sulla sopravvivenza di alcune squadre. Il modo migliore di procedere sarebbe di avere una formula razionale che dà a tutte le stesse possibilità di sopravvivere, ma anche di essere competitivi e rendere la Formula 1 più interessante. “

D'altro lato, le grandi squadre vogliono mantenere la loro direzione. Il team manager della Ferrari Marco Mattiacci ha detto a margine del Gran Premio del Brasile che tali parametri è giusto che non vengano rivisti.


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