Consiglio Federale FIGC: stabili i criteri dei ripescaggi e chiesto un inasprimento delle sanzioni per le frodi sportive
Si è tenuto nella giornata odierna il Consiglio Federale durante il quale sono stati trattati alcuni temi molto attuali come il nuovo filone di frodi sportive, con la richiesta di un inasprimento delle pene e i ripescaggi per la prossima stagione sportiva.
Di seguito il Comunicato:
"Il Presidente federale, nelle sue comunicazioni iniziali, ha riportato al Consiglio l’esito
dell’incontro con il Ministro Alfano, cui seguirà la stesura di un protocollo d’intesa che
dovrà essere firmato prima dell’inizio dei prossimi campionati. Ha inoltre condiviso
un’approfondita analisi sulle attività di contrasto ai comportamenti illeciti legati alle
scommesse sportive che vedono in prima linea la Federcalcio, insieme alle Leghe ed alle
componenti tecniche, a difesa del sistema calcistico. Il Presidente Tavecchio ha
sottolineato infine che, con la disputa della gara amichevole internazionale di ieri sera al
Foro Italico tra la neonata Nazionale femminile di futsal e l’Ungheria, è iniziata una nuova
fase di sviluppo dell’attività sportiva in ambito federale. Il successo agonistico e di
pubblico, anche in tv, ha reso ampiamente soddisfatti la FIGC e la Divisione Calcio a 5
della Lega Nazionale Dilettanti che hanno condiviso l’organizzazione dell’evento. Necorso della riunione di Consiglio, Tavecchio ha voluto ringraziare giocatori e staff della
Nazionale di beach soccer per il risultato ottenuto oggi ai Giochi Europei di Baku: con la
vittoria 5-4 sull’Ungheria, infatti, gli azzurri hanno guadagnato l’accesso in semifinale.
Nella sua informativa, il Direttore Generale Michele Uva ha presentato la nuova edizione
del Bilancio Sociale della FIGC, al quarto anno di rendicontazione, riassumendo inoltre le
attività svolte nel corso di KickOff 2015 a Cesena, del quale ha comunicato che la
prossima edizione a maggio 2016. Uva ha annunciato che una delegazione della FIGC,
di intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, nel prossimo settembre sarÃ
presente a Brazzaville in Congo per l’inaugurazione del nuovo stadio e infine ha
aggiornato il Consiglio sullo stato di avanzamento delle attività operative della
Federazione e del progetto di sviluppo del calcio femminile.
Dopo una lunga discussione, sollecitata da quanto emerso dalle recenti indagini su frodi
sportive, il Consiglio Federale ha deciso di presentare alla prossima riunione una
modifica normativa tesa all’inasprimento delle sanzioni nei confronti dei tesserati. È stata
manifestata all’unanimità la volontà di aumentare tutti i minimi edittali (compresa l’omessa
denuncia sia in caso di scommesse che di illecito sportivo) fino alla radiazione nei casi di
responsabilità diretta di frode sportiva.
La Federazione inoltre, facendo propria la proposta del Presidente Abodi, sosterrà nelle
sedi istituzionali la richiesta di confisca dei beni nei confronti dei soggetti colpevoli dei
reati di frode sportiva e l’inserimento dello stesso reato e della raccolta illecita di
scommesse sportive nel perimetro del DLGS 231/2001.
Ripescaggi nei campionati professionistici 2015/2016
A seguito di un approfondito confronto, il Consiglio ha approvato a maggioranza (voto
contrario dei consiglieri della Lega Pro) i criteri e le procedure di ripescaggio nei
campionati professionistici 2015/16. Le società , per essere ripescate, dovranno però
versare un contributo straordinario alla FIGC di 5 milioni (Serie A), 1 milione (Serie B),
500mila (Lega Pro). Al tempo stesso, il Consiglio Federale ha deciso a maggioranza
(voto contrario dei rappresentanti di Aic, Aiac e Lega Pro) il blocco dei ripescaggi a
partire dalla stagione 2016/17.
Fruibilità degli stadi e rapporti tra società , tesserati e gruppi di tifosi
Il Consiglio ha provveduto a determinare le fattispecie sanzionatorie per tutti i tesserati
che abbiano interlocuzioni che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa,
denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana. In caso di
violazione saranno applicate sia la squalifica che l’ammenda.
Fonte Comunicato FIGC.it
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