Le Orobie d’un Fiato di Marco Zanchi con Ultraventure di Topo Athletic

Sabato 6 luglio la nuova impresa dell’ultrarunner bergamasco per rivivere la storia, tra passato e presente, del Sentiero delle Orobie.

Saranno proprio le straordinarie montagne in cui vive e si allena ad essere protagoniste indiscusse della sua prossima avventura. Sabato 6 luglio l’ultrarunner e ambassador Topo Athletic Marco Zanchi correrà Orobie d’un Fiato, l’emozionante progetto nato per rendere omaggio a coloro che, negli anni Cinquanta del ‘900, hanno ideato e tracciato il Sentiero delle Orobie, grazie a cui oggi è possibile attraversarle da occidente ad oriente e godere a pieno della loro bellezza.

Per affrontare questa sfida impegnativa potrà contare sul grande comfort e grip delle Ultraventure, il modello di scarpe di Topo Athletic dedicato alle lunghe distanze che, per l’ottima capacità di ammortizzazione anche sui percorsi più aggressivi, ha conquistato il riconoscimento “Editor’s Choice” della rivista Runner’s World nella categoria trail running alla fiera internazionale Outdoor Retailer 2018.

Nella giornata che precederà Save the Mountains, la festa del CAI Bergamo all’insegna dell’educazione e della sostenibilità ambientale, Zanchi partirà da Cassiglio (Bg), alle ore 12, e arriverà fino al Passo della Presolana, entro le ore 12 di domenica 7 luglio, accompagnato da amici che, a staffetta, lo seguiranno di giorno e di notte assistendolo nei tratti più difficili.

Nei 140 km di attraversamento dei monti bergamaschi, con un dislivello positivo di 11.000 m e negativo di 10.300 m, l’ultrarunner toccherà i rifugi Cazzaniga, Lecco, Grassi, Benigni, Ca S. Marco, Baitone, Longo, Calvi, Biv Frattini, Brunone, Coca, Curò, Albani, Cassinelli. L’avvincente esperienza sarà raccontata in un cortometraggio che, tra passato e presente, riproporrà anche documenti dei primi anni del ‘900. Sarà possibile seguire l’evento live su Setetrack al link http://bit.ly/OrobieZanchi

“Ventidue anni fa - ha dichiarato Marco Zanchi - ho scoperto di essere circondato da fantastiche montagne. Le Orobie sono la mia casa e il desiderio di poterle affrontare di corsa, tutte d’un fiato, è sempre stato vivo in me. L’interesse è nato anche per la storia dei sentieri e dei rifugi presenti, che costituiscono fondamentali punti di riferimento nei miei allenamenti. Con questa impresa voglio rivolgermi ai giovani, a chi ama la montagna e a chi semplicemente la ammira da lontano, per testimoniare le vicende e le passioni di quanti hanno dato vita al Sentiero delle Orobie”.

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